Breslavia: cosa vedere nel gioiellino polacco

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Consigli utili per visitare Breslavia: cosa vedere e dove mangiare fra le isole e i canali di questa città che è stata una splendida scoperta

Se pensate di fare un viaggio in Polonia, Breslavia (Wroclaw in polacco) è un must. A renderla speciale è la Città Vecchia, una piccola gemma dagli elegantissimi palazzi colorati che mostrano gli influssi boemi, austriaci e prussiani. Ma non solo: attraversata dal fiume Oder e dai suoi numerosi affluenti e canali, si divide in 12 isole collegate da un centinaio di ponti. E se pensate di visitarla in un weekend, è perfetta perché per il centro storico bastano giusto un paio di giorni. Per assurdo, ne ho scoperto l’esistenza solo quando ho organizzato il mio mini tour polacco. Pronte per esplorarla insieme? (PS: sono molto felice di dirvi che per la rivista Itinerari e luoghi ho scritto un articolo di 13 pagine sul mio viaggio polacco!)

Palazzi colorati nella Piazza del Mercato: Breslavia cosa vedere

In effetti definire Breslavia “un gioiellino” è riduttivo: fra le più antiche città della Polonia, è la terza per grandezza e un centro universitario con oltre 50.000 studenti (ecco la mappa).
Siamo in Slesia, nel Sud-Ovest del Paese, una zona che nei secoli è stata molto contesa. Del resto la Polonia è stata smembrata fra vari imperi, e addirittura non è esistita per oltre 120 anni. In tutto questo, Breslavia passa di mano in mano dal Regno di Boemia a quello d’Ungheria fino all’impero germanico, ed è stata un importante avamposto del Terzo Reich. Solo nel 1945 è tornata a far parte della Polonia. E negli anni più bui non sono mancate persecuzioni e deportazioni sia da parte dei tedeschi sia dei russi, quando l’Unione Sovietica pone il Paese sotto il suo controllo. Questo spiega il perché Breslavia vanti una storia così intensa, e un patrimonio architettonico invidiabile.

l più antico ponte di Breslavia con la cattedrale sullo sfondo
Il più antico ponte di Breslavia con la cattedrale sullo sfondo

La Città Vecchia

Come sempre la visita inizia della Città Vecchia. Il suo cuore batte nella Rynek Starego Miasta, la Piazza del Mercato del 1200 che lascia a bocca aperta. Arrivavo da Cracovia, e avevo ritrovato la stessa “struttura”: una piazza imponente (208 x 175 metri) con nel mezzo un edificio storico. A Cracovia era il Mercato dei Tessuti, qui lo Stary Ratusz (Municipio). Danneggiato durante la Seconda Guerra Mondiale, come gran parte di Breslavia purtroppo, è stato ricostruito in stile tardo-gotico. Sull’alta torre batte l’ora un orologio del 1580, mentre all’interno ospita il Museo cittadino.
Ma la chicca della Piazza sono soprattutto i palazzi colorati e finemente decorati, persino più belli di quelli di Cracovia, una vera e propria meraviglia. Nell’edificio attaccato al Municipio poi ci sono vicoletti minuscoli su cui si affacciano ristoranti, negozi e botteghe.

Il Municipio nella Piazza del Mercato di Breslavia
Il Municipio

In un’angolo della Piazza ci sono i palazzi Jas e Malgosia (Hansel e Gretel), il primo in stile rinascimentale, il secondo barocco. Sono collegati da una porta barocca, e alle loro spalle svetta l’imponente Chiesa di S. Elisabetta.
Un’altra chicca è l’Università di Breslavia, edificio con sale riccamente decorate che si possono visitare. In particolare spicca l’Aula Leopoldina (il nome viene da l’imperatore Leopoldo I) con statue degli Asburgo, dipinti e affreschi.
È una delizia girare per vicoli e piazzette del centro storico, come Plac Solhy con le bancarelle di fiori. È piuttosto piccolo e si gira in poco tempo. Non è circondato da mura quindi si unisce velocemente al resto della città nuova, con un mix architettonico che vede edifici antichi accanto ad altri dell’epoca sovietica. Un esempio è la moderna Plac Nowy Targ.

I palazzi Jas e Malgosia collegati dalla porta barocca in un angolo della Piazza del mercato di Breslavia
I palazzi Jas e Malgosia e la Chiesa di S. Elisabetta

Il Mercato Centrale

Chicca meravigliosa scoperta per caso, il Mercato Centrale (Hala Targowa) è in Ulica Piaskowa 17. Si trova vicino al ponte che porta all’Isola Piasek, di cui parleremo fra poco. Questo mercato è imperdibile, un tuffo carpiato nella genuina vita popolare. L’edificio, in mattoni rossi, è stato costruito nei primi anni del 1900. La struttura all’interno è la stessa di altri mercati dell’Est che ho visitato, come Budapest e Sofia: bancarelle di cibarie al piano terra, e negozietti al piano superiore (in totale 190). Pensate, l’Armata Rossa utilizzò per un periodo l’edificio come stalla. Fatevi un giro fra vasetti di sottaceti, dolciumi, spezie, formaggi. Una cosa super polacca: circa metà dello spazio è dedicato ai defunti, dalle corone di fiori fino ai lumini per i cimiteri. E all’interno del mercato c’è una sala da tè da sogno, continuate a leggere e vi parlerò anche di lei.

Le bancarelle del Mercato Centrale di Breslavia

A spasso fra le isole

Attraversiamo il Ponte Piaskowy, il più antico di Breslavia, per raggiungere la minuscola Isola Piasek, dove c’è la Chiesa di Nostra Signora sulla Sabbia (“piasek” in polacco significa “sabbia”). Passando per un altro ponte arriviamo all’Isola della Catterrale (Ostrow Tumski) sul fiume Oder. Non solo è la più grande di Breslavia, ma è il borgo più antico della città. Qui ci aspetta una meraviglia, la Cattedrale di S. Giovanni Battista. Mi ha accolto con un bellissimo arcobaleno, una visione celestiale. Costruita a cavallo fra il 1200 e il 1300, ricostruita dopo i bombardamenti, custodisce 21 cappelle fra cui quella barocca di Santa Elisabetta. Con le sue vetrate colorate mi ha letteralmente incantata. Per strada sopravvive una splendida tradizione: i lampioni a gas vengono accesi ancora manualmente.
Poco lontano c’è la Chiesa di S. Egidio, la più antica della città, costruita in stile romanico nella prima metà del 1200.

La Cattedrale incorniciata da un arcobaleno
La Cattedrale di S. Giovanni Battista

Musei da visitare

Ci sono vari musei, alcuni molto particolari (vedi arte funeraria). Oltre a offrire una sana dose di cultura, sono la salvezza nelle giornata fredde e piovose. Ve ne consiglio due:

– il Museo Nazionale (Muzeum Narodowe): è perfetto per avvicinarsi all’arte polacca. In quest’ottica ho amato il primo piano con opere della Slesia nel periodo 1400-1900, e il secondo con l’arte polacca nel 1600-1800. Ci sono nomi altisonanti (a me totalmente sconosciuti) e un tripudio di ritratti. Anche solo la location del museo merita, un bellissimo palazzo neorinascimentale.

– il Panorama della Battaglia di Raclawice (Panorama Raclawicka): io non l’ho visitato, ma è un’attrazione molto importante per la cultura nazionale . È una pittura monumentale di 15 x 114 metri dipinta alla fine del 1800. Mostra la vittoria polacca del 1794 contro i russi. È all’interno di un edificio circolare nel parco Slowackiego, di fronte al Museo Nazionale.

Una visitatrice di fronte a un quadro nel Museo nazionale
Il Museo Nazionale

La città delle statue

Breslavia ha un rapporto tutto suo con statue e statuette. Ecco qualche curiosità:

– Gnomi: le statue di queste minuscole creature della cultura popolare polacca sono un’istituzione. Sono circa 300 sparpagliate per la città, una diversa dall’altra. Rappresentano una sfida da parte di un gruppo dissidente per ridicolizzare il regime comunista. Inizialmente erano graffiti.

– Jatki: è un passaggio fra Ulica Kielbasnica e Odzganska con alcune statue di animali (capra, gallo, maiale ecc.), realizzate in onore degli animali da macello. Al posto delle piccole botteghe di artigianato di oggi, infatti, un tempo c’erano delle macellerie.

– Monumento del passante anonimo: ne ho scoperto l’esistenza solo ora! È un’installazione di 14 statue in bronzo all’incrocio tra Ulica Swidnicka e Piludskiego. Rappresentano persone a grandezza naturale, che sembrano scendere sotto la superficie per ricomparire sul lato opposto della strada. Non sono riuscita a capire cosa simboleggino però.

CONSIGLI DI VIAGGIO

Come arrivare

Sono arrivata a Breslavia in treno da Cracovia. Ci ho messo circa 3 ore spendendo 53 zloty (11 euro al cambio attuale). A proposito, già solo la stazione (Wroclaw Glowny) merita: è stata costruita a imitazione di un castello nel 1800. Si trova a circa un chilometro a sud della Città Vecchia. Per raggiungere il mio ostello ho preso il tram 8 in Ulica Peroniwa (il biglietto costa 4,60 zloty e si compra alle macchinette), che costeggia la Città Vecchia. In stazione vicino alla biglietteria c’è l’ufficio turistico per qualsiasi informazione.
Per arrivare in città dall’aeroporto bisogna prendere il bus 106 che porta in stazione, e fa delle fermate lungo il canale vicino al centro.

Dove dormire

Sono andata al Grampa’s hostel (Plac Swietego Macieja 2/1c). Normalmente non lo consiglierei, ma se date un occhio su hostelworld.com a Breslavia c’è davvero poca scelta, e con valutazioni basse. Le camerate erano tutte prenotate così ho preso una stanza singola per 31 euro a notte, con bagno condiviso. Lati positivi: palazzo antico, bella stanza, tutto pulitissimo, buona posizione a 10 minuti a piedi dal centro. Lati negativi: problemi con l’acqua calda (la doccia fredda anche no), ma soprattutto il personale ultra scazzato che non fa nulla per creare l’atmosfera da ostello.

Dove mangiare

Karcza Kwowska
Indirizzo:
Rynek 4, Breslavia
Ristorante perfetto! Pozione fantastica nella Piazza del Mercato, atmosfera tradizionale con tanto di musica polacca, e piatti tipici a buon prezzo. Ho mangiato i favolosi pierogi (ravioli ripieni) con patate e formaggio, per 11 euro in totale.

Bar Witek
Indirizzo:
Wita Stwosza 40/1a, Breslavia
Tavola calda spartanissima dove non parlano nemmeno inglese ma passano direttamente ai fatti: fanno toast e un’ottima zapiekanka, la baguette ammazzacristiani made in Poland farcita in vario modo.

Luibe To! bar
Indirizzo:
Ulica W. Lokietka 6/1a, Breslavia
È un “bar mleczny”, una sorta di self service molto economico tipico polacco. Ho mangiato gnocchi di patate e formaggio con il gulash (ungherese ma diffuso in gran parte dell’Europa centro-orientale) spendendo 5 euro.

Kurna Chata
Indirizzo:
Ulica Malarska 25, Breslavia
Purtroppo non sono riuscita ad andarci perché credo avessero avuto un brutto imprevisto, un biglietto sulla porta diceva che era chiuso fino a data da destinarsi. Me l’hanno consigliato per assaggiare le specialità polacche.

Locali

Come a Cracovia, anche a Breslavia ci sono locali stupendi. Praticamente sedersi in relax con un libro sorseggiando un tè caldo o un bicchiere di vino è lo sport nazionale.

Vinyl Cafe
Indirizzo:
Ulica Kotlarska 35-36, Breslavia
Questo locale ha fagocitato tutta la mia attenzione. Avete presente quando trovate quello che cercate, e non avete bisogno d’altro? Ecco. Quindi ho fatto quello che in viaggio non faccio mai: ci sono tornata tutte le sere. Piccolo, atmosfera retrò accogliente, personale gentilissimo, libri e ovviamente lui, il vinile con ottima musica.

Herbaciarnia Targowa
Indirizzo:
Ulica Piaskowa 17, Breslavia
Una piccola sala da tè che è il paradiso nei pomeriggi piovosi. È all’interno del Mercato Centrale, ma ha anche un ingresso su strada per cui ha orari indipendenti. Atmosfera avvolgente old style, morbide poltrone, tappeti, quadri. L’ho scoperto l’ultimo giorno e non c’era posto purtroppo.

Tajne Komplety
Indirizzo:
Ulica Przejście Garncarskie 2, Breslavia
Una bella libreria con una caffetteria al suo interno. Sono capitata lì durante un evento, sono rimasta ad ascoltare pur non capendo nulla perché l’atmosfera era troppo bella!

Un altro locale molto carino ma in cui non sono mai andata è l’Art cafè Kalambur in Ulica Kuznicza 29A. Luci soffuse, legno e vetrate colorate.

PS: se volete sentire i miei racconti polacchi direttamente dal mio vocino, mi trovate sul podcast.

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