Ecco tutte le dritte che vi servono per fare la Greenway del lago di Como: itinerario, borghi da visitare e spiagge per una giornata di goduria totale (come la mia)
Immaginate un percorso fra deliziosi paesini, una vista incredibile, dimore storiche e piccole spiagge. Vi presento la Greeenway, una passeggiata di circa 10 chilometri da fare in giornata sul lago di Como, da Griante a Colonno.
Ho la casa qui vicino da sempre (sul lago di Piano), e da tanto puntavo questa gitarella. Così zainetto in spalla e scarpe comode alle 10 ero in cammino. Sul web parlavano di 3 ore e mezza di tragitto… se sei una maratoneta però! Ci ho messo oltre 6 ore, fermandomi per mangiare un po’ di frutta, per riempirmi il cuore col panorama, e per fare il bagno. Ho poi preso la corriera (bus locale) per tornare alla macchina. Pronte per questa avventura?

La Greenway tocca in tutto sette borghi sul ramo di Como: Griante, Tremezzo, Mezzegra, Lenno, Ossuccio, Sala Comacina e Colonno (in questo articolo ve ne consiglio altri). Potete ovviamente farla nell’altro senso. È ben segnalata da cartelli blu e gialli, con le direzioni verso i due borghi opposti e i rispettivi chilometri mancanti. Altrimenti date un occhio a terra, ci sono spesso delle targhette in metallo che indicano la retta via.
Le strade sono per lo più pianeggianti, ma non mancano alcune salite piuttosto impegnative per un dislivello fino a 100 metri. Si passa dalle vie asfaltate lungolago ai tratti acciottolati nella parte interna dei paesi, ce n’è per tutti i gusti insomma! Per chiarirvi le idee ecco qui la mappa e la foto dell’itinerario.

Griante e Tremezzina
Da Griante a Tremezzo il tratto segue la statale, nota anche come Strada Regina, antica via di comunicazione. Suona molto romantico ma oggi si traduce in una tratta assai trafficata in primavera, estate e nei weekend. Detto questo, il panorama è meraviglioso: il lago, le montagne, le spiaggette, e il borgo di Bellagio che separa il lago nei due rami di Lecco e Como. Lustratevi gli occhi con le ville storiche, “monolocali d’epoca angolo cottura” che lasciano a bocca aperta. A Griante in particolare Villa Maria e Villa Margherita (non aperte al pubblico, solo per rosicare da fuori), e la famosa Villa Carlotta nella Tremezzina, con un giardino botanico da fine del mondo.
Poco dopo si entra nel parco pubblico Teresio Olivelli nella frazione di Tremezzo (perfetto per rilassarsi sull’erba), si passa a fianco della bellissima chiesa di San Lorenzo e alla mia dimora preferita, Villa Sola Cabiati.


Mezzegra
Da qui la Greenway cambia aspetto, abbandonando la statale lungo il lago per inerpicarsi per le vie di Mezzegra. Molto bello il nucleo storico di Bolzanigo, un minuscolo e silenzioso labirinto di vicoli dove troverete delle finestre turche! Un cartello vi segnala vari palazzi da vedere, e queste finestre uniche in un contesto simile. Probabilmente provengono da Budapest (dove alcuni mercanti di Bolzanigo avevano empori e negozi) dopo la cacciata degli ottomani a fine ‘600. Sono fuori dal percorso ma davvero è impossibile perdersi.
Proseguendo si può godere di una vista spettacolare sul lago e la penisola di Lavedo, dove arriveremo fra poco. Inizia poi la discesa (Via della Piana, davvero una salitaccia se fate la Greenway in senso opposto da Colonno). Passato l’Hotel San Giorgio c’è una bella spiaggetta dove mi sono fermata a fare il bagno.


Lenno
Proseguendo lungo il lago si arriva al pittoresco borgo di Lenno (fossi in voi mangerei qui). È un tratto breve ma pieno di ristorantini, locali e dimore storiche come Villa Aureggi e Villa de Herra. La più famosa è Villa Balbianello sulla punta della penisola di Lavedo. Donata al FAI dal buon Guido Monzino, può essere raggiunta a piedi per 1 chilometro, o con un taxi boat per la modica cifra di 8 euro a/r, 6 euro corsa singola (martedì, giovedì, venerdì, sabato e festivi).
Da qui si passa all’interno costeggiando un campeggio fino al suggestivo nucleo storico di Campo, nato su un castrum romano. Infilatevi nei vicoli, scoprite piccole spiaggette scendendo verso il lago, villone milionarie (da quella moderna con piscina, a quella tradizionale con giardino stile campo da golf) e Villa Monastero, antico convento del XI secolo.


Ossuccio – Sala Comacina – Colonno
Si passa il torrente Perlana e si arriva a Ossuccio, con la deliziosa Chiesa di Sant’Eufemia per poi salire in alto. La parte del borgo che si attraversa non è nulla di che, sono tutte case di recente costruzione. Proseguendo però avrete la vista più bella di tutta la Greenway. La strada è di ciottoli e lontana dal rumore della statale. Ci si trova davanti all’isola Comacina e ai paesini sul lago, con i campanili delle chiese che svettano, le barche, il verde delle piante. La pace totale.
Il borgo di Sala Comacina si salta praticamente in toto. Si prosegue lungo la strada acciottolata che poi diventa asfaltata. In questo tratto mancano le indicazioni della Greenway, ma andate dritte fino a quando scenderete lungo un tornante a Colonno, l’ultima tappa. È un piccolo borgo ma fateci un giretto, ha scorci davvero carini. Lì troverete un tabacchi per comprare il biglietto della corriera, e la fermata è davanti. Ma di una cosa sono certa: anche voi non vorrete più tornare indietro.


CONSIGLI DI VIAGGIO
Come arrivare
Via terra
La Greenway si può fare in giornata. Se siete in macchina parcheggiate a Griante o a Colonno, fate tutta la camminata e tornate all’auto con la corriera C10, vera e propria compagna di vita per i locals non automuniti (per entrare nel mood ascoltate “La Curiera” di Davide Van De Sfroos).
Senza macchina è un po’ impegnativo a mio avviso. Dovete prendere la corriera due volte, fino a Griante per iniziare la Greenway, e a Colonno per tornare a Como dove c’è la stazione del treno più vicina (ce ne sono due, Como Lago con Trenord e Como San Giovanni con Trenitalia, la corriera ferma a entrambe).
In ogni caso l’incognita è la corriera: non passa spesso e il traffico può farla ritardare parecchio. Questo è il sito web per controllare gli orari.
Via lago
Ci sono battelli della Navigazione Lago di Como che fermano a Villa Carlotta, Tremezzo, Lenno, Campo, Sala Comacina e Colonno. I traghetti invece collegano Bellagio con Cadenabbia (Griante) e Menaggio con Varenna. In questo caso da Menaggio a Griante, per iniziare al Greenway, ci vogliono circa 40 minuti sulla statale senza marciapiede, e qui alla guida sono dei demoni. Oppure si prende la magica corriera.
Dove parcheggiare gratis: a Griante in Via Indipendenza c’è un piccolo parcheggio sterrato, e sulla strada altri parcheggi con linee bianche. Appena arrivate sul lungolago, c’è la fermata della corriera. A Colonno invece potete parcheggiare in Via Cappella.
Dove mangiare
Visto il caldo e la mia dieta detox post vacanze ho optato per la frutta mangiata qui e là, al fresco e con un bel panorama davanti. In caso contrario avrei scelto uno dei posticini a Lenno, ce ne sono diversi e tutti sul lungolago.

Ciao sono Claudia, giornalista milanese non imbruttita, vivo di viaggi in solitaria, scatto foto compulsivamente e divoro libri