Film per chi ama viaggiare: 10 titoli per scoprire il mondo

Soprattutto ora che il lockdown ci chiude fra quattro mura, i film per chi ama viaggiare sono pura evasione! Poche cose come un bel film ci permettono di uscire virtualmente di casa, immedesimarci in altre vite, catapultarci in altre realtà. Dopo avervi consigliato le pellicole sulle donne che viaggiano da sole, ho selezionato per voi alcuni dei miei film preferiti che, oltre a raccontarci la storia dei protagonisti, ci portano dritte-dritte in un altro Paese, dall’Islanda all’Iran, dal Giappone agli USA. Pronte sul divano con morbida coperta e popcorn?

film per chi ama viaggiare

Vicky Cristina Barcellona

Partendo dal presupposto che guarderei qualsiasi cosa con Javier Bardem, e che Woody Allen è uno dei miei registi preferiti, questo film è paragonabile al giro di tapas in una Barcellona piena di passione e arte. Due amiche che più diverse di così non si può vengono ammaliate da un pittore fascinosissimo, sperimentando nuove esperienze nella loro vacanza spagnola prima del rientro in America. Il tutto tra le meraviglie di Gaudì, i vicoletti dei barrios, il profumo del mare e vino rosso perennemente presente.
Regia di Woody Allen – durata 96 minuti

Departures

Fra i film del mio cuore, mostra il Giappone in tutta la sua bellezza e diversità rispetto all’Occidente. I sento (bagni pubblici), i futon per dormire, le sonore mangiate (non mancano testicoli di pesce palla grigliati), tè bollenti, sakè. La trama è davvero particolare: il protagonista, tornato con la moglie nel paesino natale, trova impiego come tanato-esteta. A voi scoprire di cosa si tratta. Ed è proprio grazie a questo cambio di vita che i nodi vengono al pettine. Ha vinto l’Oscar come miglior film straniero nel 2009.
Regia di Yojiro Takita – durata 107 minuti

Lol. Il tempo dell’amore

Passiamo ora a una commedia super leggera in cui Sophie Marceau si trova a gestire la sua vita sentimentale post divorzio, insieme alle prime pene d’amore della figlia adolescente. E le differenze non saranno poi molte, nonostante il divario generazionale. A fare da sfondo la Parigi che tutte amiamo (esiste qualcuna che non la ami?) tra le scalinate di Montmartre e le gitarelle in barca lungo la Senna, i viaggi in metro che mi sembra di sentire l’odore così tipico, di Belle Èpoque e sedili consunti.
Regia di Lisa Azuelos – durata 107 minuti

Ida

Premessa: non è un film leggero, e non è un film allegro, ma è bellissimo. La fotografia è da standing ovation, e la musica la ciliegina sulla torta. Non a caso ha vinto l’Oscar come miglior film straniero nel 2015. Siamo in una Polonia in bianco e nero, anni ’60. La protagonista è una novizia orfana, che si scopre ebrea. Con sua zia, una zia particolarmente “impegnativa”, cerca la verità su quello che è successo alla loro famiglia durante il nazismo. Un meraviglioso e malinconico scorcio di questo Paese.
Regia di Pawel Pawlikowsky – durata 80 minuti

Prima dell’Alba

Mai desiderato incontrare così per caso un ragazzo stra interessante, che fa buttare all’aria i piani e vivere un momento di fugace ma indimenticabile passione? Il film parla di questo: cogliere l’attimo, zero rimpianti. Su un treno per Parigi scocca la scintilla fra Céline e Jesse: lui le chiede di scendere insieme alla stazione di Vienna. Gireranno per la città fino alla mattina dopo, quando un aereo lo riporterà in America. Seguono altri due film, il secondo ambientato a Parigi, deliziosissimo anche lui!
Regia di Richard Linklater – durata 100 minuti

Taxi Teheran

È lo stesso regista a guidare il taxi con una telecamera sul cruscotto, per immortala le chiacchierate coi vari passeggeri a bordo. Non vedremo molto di Teheran, ma le opinioni e i racconti descrivono l’Iran di ieri e di oggi. Fra l’altro c’è anche una famosa avvocatessa delle donne, recentemente condannata. Lo stesso Panahi realizza il film in condizioni proibitive, perseguitato per propaganda contro lo Stato. Nel 2015 ha vinto l’Orso d’oro come miglior film al Festival internazionale del cinema di Berlino.
Regia di Jafar Panahi – durata 82 minuti

Melinda e Melinda

E rieccoci con un altro film di Woody Allen, ma nessuno come lui sa cogliere l’anima di New York. Avrei potuto consigliarvi il classico “Manhattan”, ma ho scelto questa pellicola perché è meno nota e molto piacevole. La protagonista e le sue vicissitudini sono materiale sia per una commedia sia per una tragedia, presentate come due storie diverse. In entrambi i casi però c’è lei, la Grande Mela. Vi aspettano l’Upper East Side, passeggiate a Central Park, appartamenti dai mattoni a vista, romantici bistrot a Soho.
Regia di Woody Allen – durata 96 minuti

I sogni segreti di Walter Mitty

Non mi ha convinto, non l’ho trovato fluido, ma la storia è esilarante! Il protagonista (Ben Stiller, qui anche regista) ha una duplice vita. Quella reale in cui è un insicuro e sfigato impiegato, e quella immaginaria con stupefacenti esperienze da “uomo notevole”. Poi però la vita gli impone di andare alla ricerca di un negativo in giro per il mondo. Questo lo porterà a vivere (davvero) incredibili avventure tra vulcani in eruzione e tuffi dall’elicottero. La scena sullo skateboard in Islanda vale il film!
Regia di Ben Stiller – durata 125 minuti

Caramel

Qui siamo a Beirut in un salone di bellezza, da sempre scenario ideale per lo scambio di confidenze fra donne. E infatti le protagoniste si confrontano sui temi che gli stanno più a cuore, dalla famiglia alla sessualità, dai tradimenti alle tradizioni. Il tutto fra una ceretta e una profusione di bigodini per la piega. Se anche voi siete incuriosite da questa parte di mondo, preparatevi a uno scorcio libanese tra vicoli coi panni stesi, strade trafficate, bar alla vecchia maniera, rumorose (e succulente) cene in famiglia.
Deliziosa la vecchina.
Regia di Nadine Labaki – durata 69 minuti

Lyon – La strada verso casa

Film commovente, delicato e durissimo al tempo stesso. L’India che ci mostra è quella che nessuno vorrebbe vedere, un’India spietata dove la vita non conta niente, soprattutto quella dei bambini. Dove gli orfanotrofi pubblici possono diventare inferni. Tratto da una storia vera racconta la vita di Lyon, che da piccolo si perde a migliaia di chilometri da casa. Dopo mille peripezie viene adottato da una coppia in Australia. Qui, una volta adulto, troverà finalmente la forza per cercare la sua famiglia biologica.
Regia di Garth Davis – durata 129 minuti

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