Padova: 10 cose da vedere in un giorno (con lo spritz)

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Ecco il mio mini tour (con lo spritz) di Padova: cosa vedere in un giorno fra le antiche piazze piene di bancarelle, i vicoli del Ghetto e la Cappella affrescata da Giotto

Padova è una vivace città universitaria (tra le più antiche del mondo) piena di storia e tradizione, con mercati poco turistici e molto autentici nelle antiche piazze, botteghe old style e un centro che si gira tranquillamente a piedi. In più, se siete in visita a Venezia è perfetta per una gitarella visto che dista meno di un’ora. Ovviamente ci sarebbero mille cose da fare e vedere, io vi consiglio 10 tappe basic (ecco la mappa) per scoprire Padova e gustarla con calma (e con lo spritz, ma attente a diventare dipendenti come la sottoscritta).

padova cose da vedere in un giorno

Cappella degli Scrovegni

Partiamo dalla tappa top di Padova. Qui sarete a tu per tu col grande Giotto, che tra il 1303 e il 1305 affrescò la Cappella per volere di Enrico Scrovegni, rampollo di una famiglia di banchieri e usurai. Era in suffragio dell’anima del padre, che ritroviamo nell’Inferno della “Divina Commedia” proprio per il suo mestiere. Sotto una magnifica volta stellata, 38 quadri divisi in tre fasce ripercorrono la storia della salvezza fino al Giudizio Universale. Avete solo 15 minuti di tempo, godeteveli tutti e prenotate con largo anticipo.

Prato della Valle

Lo sapete che in Europa questa piazza è seconda per grandezza solo alla Piazza Rossa di Mosca? Non può che restare impressa, è davvero unica nel suo genere. Nel mezzo infatti c’è una sorta di isola erbosa circondata da un canale con dei ponticelli. Ad adornarla ci sono ben 78 statue. E pensare che un tempo era una malsana palude! Questa tappa è perfetta per recuperare le forze, lustrandovi gli occhi sdraiate sul prato (con lo spritz). Nel corso dei secoli fu teatro non solo di feste pubbliche ma anche di martirii. Il sabato si tiene il mercato!

Piazza delle Erbe

Diamo il via alla rassegna di bellissime piazze storiche attaccate le une alle altre. Qui da sempre si tiene un vivace mercato (dal martedì al sabato dalle 8 alle 18) dove si può toccare con mano la vita quotidiana della Padova vera, con la vecchina che compra la frutta e i bancarellai che cianciano (in modo sommesso direi rispetto ad altri colleghi sparsi per l’Italia). Fermatevi e guardatevi intorno: ammirate Palazzo Podestà, Palazzo delle Debite e soprattutto Palazzo della Ragione, che divide Piazza delle Erbe da Piazza della Frutta.

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Piazza della Frutta

Il Palazzo della Ragione, un tempo sede dei tribunali cittadini, oggi ospita eventi e mostre al piano superiore, noto come “il Salone”. Al pian terreno, il così detto “Sottosalone”, si tiene invece come un tempo il mercato alimentare. Fatevi un giretto fra le decine di botteghe storiche, dove si possono assaggiare le prelibatezze gastronomiche locali. In Piazza della Frutta (o “delle Frutta” o “dei Frutti”?) il mercato c’è solo il sabato. State naso all’insù e date un occhio alla Torre degli Anziani, alta una cinquantina di metri.

Piazza dei Signori

Si chiama così perché un tempo ospitava il Palazzo della Signoria, la Reggia dei Carraresi che furono Signori di Padova nel 1300 e 1400. Costellata da eleganti case porticate, vanta anche la Chiesa di San Clemente e Palazzo del Capitanio, con la Torre dell’Orologio (è uno dei primi orologi astronomici realizzati in Italia). C’è poi la bellissima Loggia del Consiglio, o Gran Guardia, edificio del ‘500 dove si riuniva il Maggior Consiglio cittadino. Il mercato c’è la mattina da martedì a venerdì, e il sabato tutto il giorno. La sera al tramonto è un incanto.

Piazza del Duomo

Ammirate Palazzo del Monte di Pietà, l’Arco Vallaresso del 1600 e l’antico palazzo del Vescovado. Ma a dominare è la scarna e grandiosa facciata del Duomo. Alla realizzazione partecipò niente po’ po’ di meno che Michelangelo, ma il suo progetto originale venne affidato ad altri architetti e modificato. Accanto al Duomo c’è il Battistero romanico dedicato a San Giovanni Battista. In questa piazza, piena di locali e di coppiette che si sbaciucchiano sotto i portici, ho fatto una piacevole pausa pomeridiana (con lo spritz).

Ghetto

Eccoci alla mia tappa preferita: a sud di Piazza delle Erbe si passa dai vivaci mercati e lo struscio cittadino a un’oasi di vicoli silenziosi. In una specie di quadrilatero delimitato da Via Marsala, Via Roma e Piazza del Duomo, visse la comunità ebraica dall’inizio del 1600, fino a quando nel 1797 vennero abbattute le porte, chiuse di notte per il coprifuoco. I palazzi crebbero in altezza, visto che era l’unica zona in cui gli ebrei potevano abitare. C’è una piazzetta perfetta per il pranzo (con lo spritz), ve la consiglio sotto.

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Basilica di Sant’Antonio

Dedicata a uno dei santi più venerati del mondo cristiano, accoglie migliaia di pellegrini. Quello che colpisce della basilica, detta semplicemente “Il Santo”, è la sua grandezza con le enormi cupole e gli alti campanili. Le spoglie di Sant’Antonio sono custodite in un sarcofago nell’omonima cappella. Tra gli altri, lasciarono il loro segno artisti come Donatello (l’altare e le statue sono sue) e il Mantegna (la sua lunetta è ora nel Museo Antoniano). Molto suggestivi i chiostri, anche se l’afflusso di turisti toglie un po’ di misticismo!

Riviera Paleocapa

Parliamo dell’antico confine meridionale di Padova. La riviera si estende dal Ponte di San Giovanni delle Navi fino al Ponte Saracinesca (dall’incrocio con Via Euganea e Via del Vescovado fino a Via Paoli). Si tratta di una breve passeggiata ma che ha il suo perché. Arrivate fino alla Specola, l’antica torre del Castello Carrarese, che da baluardo difensivo diventò nel ‘700 un osservatorio astronomico. Ha qualcosa di affascinante, un po’ decadente e malinconico. Per me potrebbe essere il perfetto manicomio di un film horror.

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Orto Botanico

Questa tappa purtroppo l’ho saltata, colpa dello spritz. Mi è stata caldamente consigliata, e io la consiglio a voi! È il più antico orto botanico universitario del mondo che abbia mantenuto la sede e la struttura originarie. Fu realizzato nel 1500 per coltivare e studiare le piante medicinali, l’unica risorsa terapeutica a quei tempi. L’Orto venne continuamente arricchito di piante, provenienti soprattutto dai possedimenti della Repubblica di Venezia. Ora conta circa 6.000 piante di tutti i tipi, climi e continenti.

CONSIGLI DI VIAGGIO

Come arrivare

Gli aeroporti più vicini sono quelli di Venezia, Verona e Treviso. Se venite in treno al stazione ferroviaria è a 20 minuti a piedi dal centro cittadino. Se invece siete in macchina, attente alle zone a traffico limitato (ZTL). Per parcheggiare gratis, provate Via Ugo Bassi oppure dietro il tribunale, nella zona fiere.

Dove mangiare

Caffè della piazzetta
Perfetto per il pranzo, si trova in una piccola piazza nel Ghetto, una deliziosa oasi di tranquillità in cui gustarsi un tramezzino (con lo spritz) seduti all’aperto.

Osteria dal Capo
Andate a cena in questo ristorante per assaggiare la cucina tipica. La sala è piccina quindi prenotate in anticipo. Consigliatissimo l’antipasto di sarde al saor e il baccalà alla veneta.

3 commenti Aggiungi il tuo

  1. Luca ha detto:

    Grazie dei consigli, sempre preziosi! <3

    1. Nella mia dipendenza da spritz ho cercato di mantenermi lucida per questo articolo 😂😉

      1. Luca ha detto:

        😀 buon pomeriggio (smack)

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