Vi racconto la mia esperienza con TrustedHousesitters: come funziona la piattaforma che permette di viaggiare ovunque facendo la pet sitter
Conoscevo TrustedHousesitters da anni, e ora che l’ho sperimentata posso dirvi che è stata una esperienza fantastica. È una piattaforma che permette di viaggiare facendo la pet sitter ovunque nel mondo. Io sono stata a Londra per due settimane occupandomi di un adorabile cagnolino. È uno scambio win-win: gli host partono per viaggi di piacere/lavoro, e tu puoi soggiornare gratis a casa loro prendendoti cura degli animali. Nessuno paga nulla a nessuno, basta iscriversi alla piattaforma. È un’opportunità perfetta per viaggiare se non si ha un grande budget. Pronte per scoprire tutto su come funziona (e avere anche un codice sconto)?
Cos’è TrustedHousesitters?
Ecco qualche numero: è una piattaforma fondata nel 2010 a Brighton, in Gran Bretagna, conta una community di 230.000 membri ed è presente in oltre 140 Paesi.
Per me è una combo perfetta: unisce la mia passione sfrenata per i viaggi a quella per gli animali (chi mi segue sui social avrà visto mille storie con la mia Lola, cockerina campagnola). Quali sono i vantaggi? A Londra vivere in una casa “vera” mi ha fatto sentire molto meno turistica e molto più local rispetto a stare in un hotel o un ostello. Senza contare il risparmio economico, e i benefici per una nomade digitale come me che può lavorare ovunque.
NON vivetela però semplicemente come la possibilità di viaggiare gratis, è una cosa seria. Prendersi cura di un animale è una grande responsabilità che richiede amore e impegno. Il suo benessere è al PRIMO POSTO. Io mi sono affezionata molto a Milo, il mio cagnolino londinese, e lo portavo con me alla scoperta del quartiere. Ha davvero reso il mio viaggio speciale.
A questo si aggiunge il fatto che si vive in casa d’altri, da lasciare come la si è trovata.
Quanto costa l’iscrizione?
L’iscrizione è annuale e ci sono tre piani: base da 119 euro (quella che ho fatto io), standard da 149 euro e premium da 239 euro. Ogni piano ha diverse opzioni, le trovate a questo link. Tutti e tre i piani permettono un numero di pet sitting illimitati, la differenza fondamentale sta nella copertura in merito a eventuali danni o lesioni che può causare l’animale, e nel rimborso in caso di cancellazione del soggiorno da parte degli host. Gli imprevisti sono infatti il rischio che si corre facendo pet sitting.
Iscriversi è costoso, decisamente più di altre piattaforme, ma la spesa si ammortizza già al primo viaggio. Secondo me è anche un modo per scremare e trovare persone più affidabili e serie da entrambe le parti, pronte a investire un tot di soldi per garantirsi una bella esperienza. Se volete, con questo link e inserendo il codice PRONTE25 potrete avere il 25% di sconto sull’iscrizione (il link è affiliato).
Come creare il profilo?
È cruciale, dovete presentarvi bene quindi dedicategli tutto il tempo necessario. Si compone di diverse parti in cui raccontate chi siete, e cosa vi spinge a voler fare questa esperienza. Dovrete specificare età, professione, se viaggiate sole o in compagnia (c’è chi viaggia in coppia con amici, fidanzati/e o famigliari), fornire profilo LinkedIn e Airbnb se l’avete, e specificare le nazioni in cui preferite viaggiare. Se siete nomadi digitali, sottolineatelo perché lo apprezzano: significa che passerete parecchio tempo a casa coi pelosetti.
Ci saranno poi alcune verifiche: email, numero di telefono e documento di identità (lo stesso non vale per gli host purtroppo, ma potete richiederle).
Dovrete specificare qual è la vostra esperienza come pet sitter, se vi siete già presi cura di animali (inclusi i vostri), quali animali (la lista è lunga e va dai gatti ai cavalli passando per rettili e polli) e in cosa siete esperte (gestire cuccioli, animali anziani, medicazioni). Siate oneste mi raccomando.
Molto importanti sono anche le foto, meglio se insieme ad animali (potete mettere anche le foto dei vostri pelosetti di famiglia). Più ne mettete, meglio è.
L’importanza delle recensioni
In TrustedHousesitters sono fondamentali. Molto importante: fino a quando non avrete una recensione interna alla piattaforma, in caso di esperienze pregresse potete chiedere ai padroni degli animali di cui vi siete occupati di scrivere delle recensioni su di voi. Sempre meglio che partire da zero.
Al termine di ogni pet sitting, sia i pet sitter che gli host possono scrivere una recensione e dare un voto. I voti vanno da 0 a 5 stelle. I pet sitter vengono valutati per vari aspetti: Organised, Reliable, Self-sufficient, Clean & tidy, Happy pets. Gli host invece vengono giudicati in base a: Communication, Hospitality, Cleanliness, Pet behaviour, Accuracy of listing. La mia prima recensione è stata a 5 stelle, e anche al mio host ho dato il massimo perché è stato tutto perfetto. La casa era molto bella, in uno dei quartieri più cool di Londra, e lui e la moglie sono stati gentilissimi.
Detto questo, se gli host preferiscono ospitare a casa persone con buone recensioni, lo stesso vale per noi. Io scartavo quelli senza: in viaggio da sole è sempre bene sapere se chi ci ospita è affidabile.
Come rispondere agli annunci?
Gli annunci vanno da soggiorni di una notte a mesi. Il primo passo è creare uno o più alert. Una volta scelto il Paese o la destinazione che vi interessa, ci sono diversi filtri: date, lunghezza del soggiorno, animale, località (mare, città, campagna, montagna), casa (villa o appartamento). Altre preferenze molto utili sono la disponibilità della macchina degli host, l’accessibilità coi mezzi pubblici, il Wi-fi veloce. Queste due ultime voci per me sono essenziali per non finire in un posto isolato, e lavorare serena da remoto.
Candidarsi richiede moltissima pazienza, è davvero difficile essere scelti senza recensioni interne, ma non demordete, io ce l’ho fatta! Bisogna essere velocissime. Quando appare un annuncio, in poco tempo leggerete “reviewing” e non potrete candiarvi. Significa che gli host stanno valutando i pet sitter che hanno già risposto. Non gli piacesse nessuno l’annuncio torna accessibile. Per essere svelta, ho preparato una risposta standard che poi personalizzo in base all’annuncio. Una volta che vi rispondono, la prassi è organizzare una video call per conoscersi meglio.
I miei consigli
Ho avuto una sola esperienza quindi sono alle prime armi, ma un’idea me la sono fatta.
– Il piano: ho fatto quello base, voglio prima capire bene quanto spesso viaggerò con TrustedHousesitters, per poi in caso passare al piano standard che include l’assicurazione. Questo è il mio pensiero, voi ovviamente scegliete il piano che vi fa stare più tranquille.
– La meta: in tutta sincerità, sono stata fortunata a riuscire ad andare a Londra senza recensioni interne, la competizione è tremenda e avevo ricevuto un sacco di rifiuti. Il consiglio all’inizio è di puntare su destinazioni meno gettonate. Tenete a mente questa opzione in caso in cui vi scartino in troppi.
Altra cosa: essendo una piattaforma anglosassone, troverete molti più annunci in Gran Bretagna, USA, Canada e Australia.
– Gli host: il mio host viveva con moglie e due bimbe. Da viaggiatrice in solitaria, scarto gli annunci in cui l’host è un uomo che vive da solo. Esempio: la prima notte per facilità ho dormito in casa con loro perché la mattina dopo partivano all’alba e volevano spiegarmi tutto il giorno prima. Non sarei stata serena a dormire in casa con uno sconosciuto.
– Siate flessibili: incastrare perfettamente le vostre date ideali con quelle proposte dagli annunci è piuttosto raro.
– Specificare date e orari: patti chiari, amicizia lunga. Accordatevi subito su date e orari in cui vi incontrerete all’arrivo, e dovrete lasciare libera la casa per il rientro dell’host. Così potete organizzare al meglio la prenotazione dei voli e di eventuali hotel/ostelli senza sorprese dell’ultimo minuto.
Detto questo… partite e godetevela, buon viaggio ragazze!
Le foto del cagnolino sono pubblicate col permesso dei proprietari
Ciao sono Claudia, giornalista milanese non imbruttita, vivo di viaggi in solitaria, scatto foto compulsivamente e divoro libri