Ein-zwei-drei Amburgo! Cosa vedere in 3 giorni

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Vi porto ad Amburgo: ecco cosa vedere nella città tedesca (ingiustamente snobbata) che mi ha stupito fra edifici avveniristici, antichi canali e il porto sull’Elba

Inizio subito dalle basi: Amburgo è fighissima! Lo dico perché erano mesi che questa città nell’estremo nord della Germania mi attirava come una calamita, ma in tanti mi dicevano stupiti “fa schifoooo”. Peccato non ci fossero mai stati. Non capisco davvero come la si possa snobbare così. Quasi due milioni di abitanti, un porto sull’Elba che per dimensioni cede il passo in Europa solo a Rotterdam, è un mix azzeccatissimo di antico e moderno baciato dall’acqua, che tra fiume, lago e canali fa parte in tutto e per tutto della vita quotidiana.
Così mi sono buttata anima e corpo in un viaggetto di tre giorni senza sosta. Vi snocciolo quindi i miei consigli su cosa vedere in pochi giorni (ecco la mappa). E poi ogni tanto ci vuole una sana bbbotta di nordicità, dove tutto funziona così tremendamente bene!

amburgo cosa vedere
la città dei magazzini

Il centro storico

Appena arrivo in una città voglio subito vedere il suo pezzo forte, e per me il simbolo di Amburgo sono i famosi magazzini dai mattoni rossi. Per raggiungerli sono arrivata in metro nel super centro. Sono scesa vicino al Rathaus, il municipio sede del Parlamento e del Senato regionali. Distrutto nel 1842 da un incendio che rase al suolo la città, fu ricostruito a fine secolo e oggi conta quasi 650 stanze.
Ho fatto anche un salto alle chiese lì vicino, St. Petri e St. Jacobi, fino alle rovine di St. Nikolai, bombardata durante la Seconda Guerra Mondiale, e lasciata così per ricordare le vittime del conflitto e le atrocità compiute dalla Germania. Amburgo la fortunella infatti fu devastata dai raid aerei.
Questa parte della città non mi ha colpito più di tanto, con le sue grandi strade trafficate piene di negozi in cui dedicarsi allo shopping selvaggio (Monckebergstrasse number one). Deichstrasse però è una piccola perla, una deliziosa vietta con antichi edifici che danno anche su un canale. La vecchia Amburgo doveva essere meravigliosa!

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La città dei magazzini

Ho attraversato uno dei tanti ponti e ho raggiunto la città dei magazzini, Speicherstadt in tedesco. Avete mai visto le foto di quegli altissimi palazzoni affacciati sui canali? È il più grande complesso di magazzini del mondo: incredibilmente sopravvissuto ai bombardamenti, è stato costruito 130 anni fa a un passo dal centro storico e dal porto.
Negli ultimi anni il quartiere attrae sempre più turisti, tanto che oggi viene utilizzato meno come magazzino e più come sede di agenzie, showroom, ristoranti e locali di vario tipo. Ad ogni modo continua a fare il suo mestiere, accogliendo merci come spezie, tabacco, caffè, computer, tappeti orientali e via dicendo.
Attraversato dai canali su cui sono stati costruiti bellissimi ponti ad arco, ospita anche diversi musei come il Miniatur Wunderland con il plastico in scala più grande del mondo, il museo delle spezie e quello di Speicherstadt. Il quartiere regala scorci fantastici, tra lo stile gotico dai magazzini coi loro frontoni e le torrette, e il sole che si riflette nell’acqua. Fate un giretto poco prima del tramonto, quando le finestre si illuminano, è da commozione totale.

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Hafencity e il porto

Poco distante si trova Hafencity. Un tempo occupata dalle strutture portuali, questa zona è stata totalmente rinnovata grazie a un progetto di sviluppo urbanistico incredibile. Vi consiglio una bella passeggiata lungo il fiume e una pennichella sulla panchina. Raggiungete poi la Elbphilharmonie, una sala concerti costruita sul tetto di un magazzino che lascia a bocca aperta. Ancor una volta, antico e moderno si sposano alla grande.
Da qui attraversate il ponte e raggiungete il porto, perché se non respirate la sua aria di libertà e nuove terre, Amburgo la capireste solo a metà. Posizionato sul fiume Elba a 120 km dal Mare del Nord, accoglie ogni anno quasi 13.000 navi provenienti da tutto il mondo. Trovandosi a un passo dal centro, far parte a tutti gli effetti nella vita cittadina (Barkassen-Meyer organizza tour alla scoperta del porto). Purtroppo una bella fetta del lungofiume era in rifacimento e non mi sono fatta la passeggiata che avevo in mente. Mi sono “accontentata” di sedermi su una scalinata, godendomi l’infinito tramonto nordico con vista su navi da crociera, velieri old style, imbarcazioni commerciali e turistiche!

la Elbphilharmonie
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Il lago Alster e il quartiere di St. Georg

L’acqua come vedete è un elemento essenziale di Amburgo. Imperdibile è il lago Alster vicino alla stazione centrale. È una vera e propria oasi di relax con barche a vela e a remi, canoe, gente che fa jogging o semplicemente si gusta la quiete. La sensazione è di stare in un paesello di villeggiatura e non in una metropoli. Nato nel 1200 dallo sbarramento delle acque del fiume Alster e dei suoi affluenti, può essere circumnavigato a piedi o in bici, in totale dovrebbero essere 7 chilometri.
Preparatevi a rosicare come pazze: intorno al lago ci sono case lussuosissime, lustre e scintillanti, con giardini senza una foglia fuori posto. Ho fatto due chiacchiere con un signore che me l’ha descritta come la zona più cara di Amburgo. A proposito, io che chiedo informazioni anche ai muri ho sempre trovato persone gentili e sorridenti!
A est del lago c’è un quartiere carinissimo che merita una visita, St. Georg. Il cuore pulsante è Lange Reihe, una lunga via piena di ristoranti e negozietti di ogni tipo. Buttatevi senza bussola anche nelle vie parallele, ci sono palazzi bellissimi!

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il quartiere di St. Georg

La chiesa di St. Michaelis

Andiamo ora dall’altra parte della città per vedere St. Michaelis, “il Michel” per gli amici. Costruita tra il 1751 e il 1762, è la chiesa in stile barocco più importante della Germania, con il campanile con orologio più grande del Paese. Con i suoi 132 metri di altezza ancora oggi è un punto di riferimento per le navi; dalla sua piattaforma panoramica poi si può ammirare l’intera città.
A un passo dalla chiesa, in Krayenkamp 10, c’è un gioiellino favoloso. Basta varcare il portone per fare un salto di qualche secolo nel passato: Kramer-Witwen-Wohnung è un vicolo di minuscole casette costruito nel 1600 in cui vivevano le vedove dei bottegai. Ora ci sono negozietti di vario genere e un ristorante.

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Sternschanze, Karolinenviertel e St. Pauli

Poco più a nord ci sono i miei quartieri preferiti di Amburgo, Sternschanze e Karolinenviertel, mix di murales e gentrificazione di cui vi parlo in un articolo dedicato!
Ultimo, e in questo caso per importanza, il quartiere confinante di St. Pauli. Me lo avevano osannato come il red district della città, manco fossimo ad Amsterdam, ma mi ha totalmente deluso. Il punto nevralgico, o punto G direi, è la Reeperbahn, una viona con pochi locali erotici ma tanti disagiati in fattanza totale che chiedono elemosina o dormono per terra. Ho fatto una camminata in su e giù ma mi è piaciuto talmente poco che me ne sono andata dopo 10 minuti. Ve lo segnalo comunque perché pare St. Pauli sia il cuore della vita notturna amburghese tra erotismo, kebabbari e club di tutti i tipi. Provate nelle vie laterali. La mia recensione del quartiere? Bah… bah. La recensione di Amburgo? Una bomba! Andate, amatela e godetevela. Ditele che vi mando io, vi regalerà le stesse bellissime giornate di sole che ha regalato a me!

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il quartiere di Sternschanze

CONSIGLI DI VIAGGIO

Come arrivare

Ho volato con Ryanair da Milano. L’aeroporto si trova a pochi chilometri dal centro ed è facilmente collegato dalla S-Bahn 1 (treno) che parte in media ogni 10 minuti.

Come muoversi

Un singolo biglietto per viaggiare sulla S-Bahn, la U-Bahn (metro), bus e tram costa 3,30 euro, ma c’è un convenientissimo “day ticket” che per 6,40 euro ti fa usare tutti i mezzi dalle 9 alle 6 del giorno dopo. Per l’acquisto ci sono ovunque le macchinette (con le spiegazioni anche in italiano), altrimenti cercate gli sportelli della HVV (l’associazione dei trasporti pubblici di Amburgo).

Dove dormire

Amburgo non è una città economica da questo punto di vista, e l’ostello è la salvezza. Sono stata al Meininger e mi sono trovata bene. Per sbaglio ho passato la prima notte in una camerata da 8 e devo dire che la differenza rispetto a quella da 6 è evidente, meglio spendere qualcosina in più. La cucina dovrebbe essere più controllata e meglio equipaggiata. La posizione non è centrale (Altona) ma Amburgo è super servita dai mezzi e in 5 fermate siete al Rathaus.

Dove mangiare

Markthalle Speicherstadt
Indirizzo: Am Sandtorkai 23/24, Amburgo (Speicherstadt)
Una struttura fighissima piena di ristoranti di cucina internazionale, dal messicano all’indiano, dal turco al thailandese, dove si può mangiare per meno di 10 euro.

Peter Pane
Indirizzo: Lange Reihe 107, Amburgo (St. Georg)
È una catena di hamburgerie che mi hanno consigliato in ostello, e sono andata in quello che pare essere il migliore. A pranzo ho scelto un menù da 8,90 euro che includeva hamburger classico, patate fritte e un beverone alla frutta.

Thamer’s
Indirizzo: Grossneumarkt 10, Amburgo (St. Michaelis)
È un bar ristorante dall’atmosfera caldissima, con luci soffuse e candele! Ho solo bevuto un tè caldo per ripigliarmi dal freddo ma, visto che la gente mangiava già alle 17:30, ho visto passare piattini dal leccarsi i baffi!

Schmitt Foxy Food
Indirizzo: Susannenstrasse 1, Amburgo (Sternschanze)
Localino con poche pretese senza tavoli, ma con wurstel buoni e patate super fritte! Con il menù classico mi sono mangiata le delizie appena citate annaffiate da una sana Beck’s per 7,90 euro in totale.

Nei locali qui sotto non sono stata per mancanza di tempo o tempismo, ma avrei tanto voluto! Qualcuno l’ho scovato gironzolando, qualcuno mi è stato consigliato:
Kolonialwarenladen (caffetteria in cui passerei la vita, centro)
Old commercial room (cucina tipica, St. Michaelis)
Alsterperle (baretto sul lago Alster)
Omas Apotheke (bar/ristorante per colazioni e brunch, Sternschanze)
Erika’s Eck ( cucina tipica, solo cena, Sternschanze)
Frau Moller (hamburger e piatti tipici, St. Georg)

Tour gratuiti

Tutti i giorni sono organizzati due tour gratuiti in inglese, tedesco e spagnolo, della durata di circa 2 ore: il primo comincia alle 11 di fronte al Rathaus e porta fino alla Elbphilharmonie, il secondo alle 14 a Landungsbrucken e tocca la zona dal porto e St. Pauli. Non c’è bisogno di registrarsi, la guida la riconoscete dall’ombrello giallo. Una mancia è doverosa.

Mercati

Fischmarkt
Ogni domenica dalle 5 alle 9.30 (da novembre a marzo dalle 7) c’è il mercato del pesce in Grosse Elbstrasse 9: con oltre tre secoli di storia alle spalle, attorno all’edificio delle aste del pesce offre di tutto e di più, dal panino all’anguilla alla teiera di porcellana. Io purtroppo rimpatriando di sabato me lo sono perso.

Mercato delle pulci
Ogni sabato dalle 8 alle 16 nel quartiere di Karolinenviertel si tiene questo mercato che parte da Sternstrasse e si snoda per il vecchio mattatoio, ora pieno di negozietti. È un delirio di oggettistica, vestiti, vinili e chi più ne ha più ne metta. Ve ne parlo nel prossimo articolo!

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  1. A me Amburgo ispira veramente tantissimo! Poi a me piace la Germania e adoro le aringhe quindi mi sentirei sicuramente a casa.
    Spero di trovare un volo a un prezzo decente per un weekend in cui riuscirò a prendere un giorno di ferie, in modo da stare almeno tre giorni – magari quest’anno il black friday mi porterà fortuna 🤞🏼

    1. Dai provaci! Comunque anche con un certo anticipo ce la puoi fare secondo me! E mangiare non costa molto io a pranzo ad esempio non ho mai speso più di 9 euro, e la sera ero cotta e mangiavo in ostello. Avevo altissime aspettative e mi ha super soddisfatta, ci tornerei per vederla anche in estate! Mi racconterai😊

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