7 dritte per organizzare un viaggio in solitaria

Non vi alletta l’idea di perdervi in città sconosciute o finire in un albergo a ore? Ecco 7 dritte per organizzare al meglio il vostro viaggio in solitaria

Se da una parte il numero delle viaggiatrici in solitaria è in costante aumento, dimostrando che possiamo farlo tanto quanto gli uomini, è anche vero secondo me che qualche accortezza in più la dobbiamo avere. Questo non significa temere tutto, ma essere previdenti ed evitare situazioni potenzialmente rischiose, come alloggiare in un albergo con uomini seminudi per i corridoi (tutta esperienza della sottoscritta, quello che non ammazza ingrassa). Viaggiando da sola da tanti anni, ho una sorta di vademecum che scatta in automatico già nelle fasi preliminari, dalla scelta del volo a quella dell’alloggio. Metto quindi al vostro servizio la mia personalissima esperienza per organizzare un viaggio in solitaria, sperando possa esservi utile!

organizzare un viaggio in solitaria

1 – Scegliere la meta del cuore

Questa è la prima cosa per avere il mood giusto: la destinazione deve accendere una fiamma nel cuore e far sentire le farfalle nello stomaco! Che sia un colpo di fulmine o il sogno covato nel cassetto da anni (e leviamolo da sto cassetto prima che faccia la muffa) è meraviglioso essere già in love con il posto che andremo a visitare ancora prima di partire! Coccoliamoci, regaliamoci la meta che ci piace di più. Ovunque andremo, arriveremo con un sorriso a 45 denti e la curiosità di conoscere posti, persone e culture differenti. Nel mio cuore ancora oggi ci sono la Cambogia dove ho viaggiato da sola per la prima volta, e New York che volevo visitare col naso all’insù da quando ero piccina!

2 – … e sicura per noi fanciulle

Più viaggio da sola, più conosco viaggiatrici solitarie, più mi rendo conto quanto il senso del pericolo non sia oggettivo come pensavo ma soggettivo. Ho conosciuto ragazze che giravano per l’Europa dell’Est in autostop, io piuttosto parto da casa in triciclo. Questo per dire che siamo noi a decidere se una destinazione è più o meno sicura, e di conseguenza come dobbiamo organizzare il viaggio. Quindi facciamo i nostri personalissimi conti, e troviamo la meta e la situazione in cui possiamo sentirci a nostro agio. Non importa quello che dicono gli altri, l’istinto ci farà fare la scelta giusta. Per certe persone sono una pazza solo per il fatto di dormire in camerate miste in ostello!

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3 – Scegliere il mezzo giusto

A me è capitato di andare da Milano a Napoli in aereo perché, in piena adrenalina da prenotazione viaggio, non avevo minimamente considerato l’opzione treno. “Per andare lontano bisogna volare” mi diceva il cervello! Peccato però che sulle rotaie avrei speso la metà, e sarebbe stato più comodo perché arrivavo direttamente in città. Questo per dire che a meno che si voglia fare un saltino oltreoceano, ci sono treni e pullman (vedi FlixBus) che ci possono offrire una valida alternativa all’aereo, senza contare BlaBlaCar. E ci possono riservare anche piacevoli sorprese: una volta per risparmiare sono andata a Parigi in treno, cuccetta sole donne, e mi sono trovata benissimo.

4 – Controllare l’orario di arrivo

Non so voi ma io detesto arrivare in un posto di notte, soprattutto se sconosciuto. Per questo magari spendo un po’ di più per il biglietto del mezzo e cerco di muovermi in orari decenti. Soprattutto se scelgo l’aereo controllo ancora prima di prenotare il volo che mezzi connettono l’aeroporto (spesso e volentieri situato a Inculandia) alla città, e fino a che ora. Oltre a una questione di sicurezza ce ne è anche una economica: il taxi anche no. Sempre a Parigi, mi ricordo ancora la corsa per prendere l’ultima metro notturna dopo il bus da Orly, grazie alle 2 ore di ritardo del volo! Il discorso vale per qualsiasi altro spostamento si faccia viaggiando a zonzo per uno o più Paesi.

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5 – Trovare l’alloggio perfetto

Qualsiasi tipo di alloggio scegliamo deve farci sentire sicure, sia come struttura sia come posizione. Per questo consiglio di fare controlli incrociati tra le recensioni su Tripadvisor, Booking, Hostelworld ecc. E se possiamo, chiediamo consigli sul quartiere ad amici o conoscenti che vivono lì o che ci sono stati. Detto questo io amo gli ostelli, sono la scelta economica più azzeccata e permettono di stare sempre in mezzo a un sacco di gente. Preferisco le camerate per sole donne (gli uomini russano) ma anche in quelle miste non ho mai avuto problemi, giusto un cafone ma nessun molestatore. Per chi invece si sentisse più serena da sola, quasi tutti gli ostelli hanno camere private.

6 – Utilizzare le app più utili

Non sono una fan scatenata della tecnologia, amo ancora girare con la cartina e chiedere consiglio ai passanti, ma questa estate in Turchia, dove ero connessa solo via Wi-fi, mi sono trovata benissimo con Maps.Me. È un’app che offre un affidabile servizio di mappe da consultare offline (perfetta anche per chi ad esempio nell’Ue ha solo 1 GB di internet come me). Nel caso in cui ci fossimo perse o volessimo capire dove siamo, Maps.Me è la salvezza. Ma non solo, suggerisce i percorsi! Quindi, oltre ad avere una guida che ci riporta al nostro alloggio sane e salve, ci evita di fare giri infiniti magari alle 2 di notte! Si può scaricare gratuitamente da Apple Store e Google Play.

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7 – Fare un check pre-partenza

Direttamente nella home page del mio sito trovate la sezione “Prima di partire” con tutta una serie di consigli sui controlli da fare non solo prima della partenza ma, in alcuni casi, anche prima della prenotazione del volo. Dai documenti per l’ingresso nel Paese ai vaccini, dall’abilitazione delle carte di credito ai numeri utili da avere sempre con noi. Questo per goderci appieno il viaggio in totale relax. Mi è capitato di trovarmi in situazioni difficili, come ad esempio non poter prelevare in Vietnam, e vorrei evitare che succedesse anche a voi. Pararsi le chiappe è sempre buona cosa quando si è sole e lontane da casa, ma fatti i dovuti controlli partiamo positive e il viaggio sarà fantastico!

0 commenti Aggiungi il tuo

  1. amourisamore ha detto:

    Ottima guida!
    Aggiungerei però una parte “analogica” che oggi si sta perdendo ma fondamentale in qualsiasi viaggio, la vecchia guida cartacea e la mappa.
    Sono strumenti base che ci permettono di poter assaporare la meta durante il viaggio. Soprattutto permette anche di potersi orientare nei primi giorni di soggiorno e quanto meno riuscire a perdersi per le vie dai nomi particolari. Personalmente sarebbe anche interessante acquistare sul posto un libro sulla città magari in quelle librerie di nicchia dove si trova “roba locale” e non solo grande distribuzione. Un souvenir per le prossime visite future o anche un modo di poter vivere in solitudine la città senza dover ricorrere necessariamente ai gruppi organizzati che ti portano ovunque tranne dove vuoi tu! 😉

    1. Ma grazie! Ti dico solo che domani parto per passare 3 giorni ad Amburgo senza guida perché… non c’è😂 Quindi mappa dell’ostello e tanti consigli dalla gente del posto!

      1. amourisamore ha detto:

        Quindi buon viaggio.
        Poco male la guida se non c’è l’importante è avere una mappa e tanta curiosità.
        Ti raccomando di assaggiare l’hamburger vero, lì è nato. 😉

    2. Davvero? Non mancherò 🍔😉

      1. amourisamore ha detto:

        A quanto pare sì! 😉
        Buona permanenza. 🙂

  2. illettorecurioso ha detto:

    Ottimi consigli! Io ho iniziato a viaggiare da sola due anni fa e mi piace davvero tanto 🙂 in famiglia nessuno sembra capirne la ragione ma io sto benissimo quando viaggio in solitaria!

    1. Ma sì tu non farci caso, prima o poi avranno l’illuminazione😂 L’importante è che stai bene tu 😊

  3. Travelintheworld ha detto:

    Ottimi consigli 😊

    1. Grazie mi fa piacere😊

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