Una giornata di sole a Bornholm: la spiaggia di Dueodde

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In inverno a Bornholm appena c’è un raggio di sole bisogna sfruttarlo: sono andata alla spiaggia di Dueodde tra silenzi e sabbia finissima

Quando sono partita per la Danimarca, non avrei mai pensato di passare a fine novembre una giornata come quella di ieri. Freddo, buio infinito, pioggerella fitta: queste erano le premesse per l’autunno, e più di una persona quando ha saputo della mia scelta nordica ha esordito con un “apprezzo il tuo coraggio”.
Sta di fatto che ieri mi sono svegliata qui sull’isola di Bornholm (guarda la mappa) con il canto dei gabbiani che volavano a poche decine di metri dalle finestre di camera mia. Un grande gruppo che si divertiva in aria sopra la mia testa, chi stava immobile con maestria, chi sfrecciava libero per poi tornare dai compagni.
A fargli da sfondo un cielo tersissimo, come lo è adesso, e il mare blu cobalto.

Bornholm la spiaggia di Dueodde

Qui a Bornholm ho imparato a non fare programmi, a prendere le cose così come vengono, e quando c’è il sole e nessuna nuvola all’orizzonte bisogna cogliere l’attimo. Quando fa freddo, infatti, fa freddo veramente. Ci sono state giornate in cui le folate di vento erano talmente forti da non riuscire a camminare. Così, io e i miei colleghi abbiamo approfittato della congiunzione astrale “bel tempo – poco lavoro – macchina libera” (il capo ce la presta senza problemi) e non ci abbiamo due volte: a mezzogiorno siamo andati diretti a Sud alla spiaggia di Dueodde.

Ci ero già stata in una giornata di nuvole appena arrivata, a ottobre; aveva il suo fascino, certo, ma vederla in pieno sole è stata tutta un’altra vita. Un assaggio di quello che può essere l’estate a Bornholm. Già camminare sulla passerella di legno nella pineta, in mezzo alle dune, con il profumo intenso degli alberi mi ha catapultato nella mia vita di mare in Croazia, dove per raggiungere la spiaggia si attraversa il bosco.

Bornholm la spiaggia di Dueodde

Arrivati in spiaggia, la sensazione ormai quasi dimenticata del sole che ti bacia la pelle ci ha lasciato tutti senza parole. Non c’era niente da dire, solo gustare quell’immenso piacere. Niente cappello, niente guanti, giacca aperta, il senso di calore e la brezza che ti accarezzava il viso. Respirare a pieni polmoni l’aria pulita e la salsedine.
Ci fossero stati giusto quei 20 gradi in più mi sarei tuffata in acqua, davvero pulitissima, ma solo pucciare il dito mi ha gelata!

Bornholm la spiaggia di Dueodde

Abbiamo camminato per due ore, la spiaggia infatti è molto lunga, di sabbia bianca finissima. La quiete era totale, le persone che abbiamo incrociato si contano sulle dita di una mano.
E la giornata è finita con un ritorno in macchina lungo la costa, con un tramonto che spezzava il cuore. Ma questa volta non ho scattato foto. Ogni tanto l’unica cosa da fare è godersi il momento, e niente altro.

Bornholm la spiaggia di Dueodde

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