Trogir: cosa vedere nel gioiellino della Dalmazia

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Mi sono innamorata di Trogir, città patrimonio Unesco con il centro storico su un’isoletta: ecco cosa vedere in questa perla della Dalmazia racchiusa da antiche mura

È commovente come nel centro storico della città di Trogir (Traù in italiano ma nessuno la chiama così), su una minuscola isoletta in Croazia, si concentrino talmente tanta storia e fascino. Collegata da due ponti lillipuziani sia alla città moderna sulla terraferma sia all’isola di Ciovo (Bua), si trova lungo la costa fra Spalato e Sibenik. Perfetta per una gita in giornata se viaggiate in Dalmazia, richiede poche ore per essere visitata anche se è molto facile farsi ammaliare e volerci restare una vita.

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Trogir (ecco la mappa) è un minuscolo gioiellino racchiuso fra antiche mura medievali, inserito nella lista del Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. L’ho scoperto grazie a un amico del mio ragazzo. Sul web infatti non ne avevo trovato traccia perché quando si parla di Dalmazia sono i soliti grandi nomi a fare capolino (Dubrovnik, Zara e via dicendo).
Ho fatto una gitarella in giornata, ed è stato come camminare in un museo a cielo aperto. Lunga è infatti la sua storia e incredibile il lascito artistico, architettonico e culturale dei suoi conquistatori. Fondata nel 300 a.C. dai coloni greci, passata dopo un paio di secoli al dominio romano, vede nel 700 l’arrivo dei croati e deve difendersi da veneziani, ungheresi, Napoleone e dagli austriaci. Il comune denominatore di questi secoli è stata la sua vivacità culturale, con grandi artisti che hanno saputo impreziosirla.

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Cosa vedere

La porta di ingresso principale si trova a Nord di fronte alla terraferma, basta attraversare in una manciata di secondi il minuscolo ponte. Vi troverete subito in un dedalo di vicoli in pietra dove è impossibile perdersi.
Il fiore all’occhiello è la Cattedrale di San Lorenzo, con influenze romaniche, gotiche, rinascimentali e barocche. La costruzione iniziata nel 1200 è finita nel 1600. Il portale è stato realizzato da Mastro Radovan (scultore nato probabilmente proprio a Trogir), con Adamo ed Eva sul dorso di due leoni e la vita di Cristo rappresentata negli archi. La cattedrale dà sulla piazza centrale, che conta altre perle come il Grande Palazzo Cipiko, proprio di fronte. Dimora di una delle più importanti famiglie nobiliari di Trogir, risale al 1400 e venne rimodellata nel corso dei secoli. Non è aperta al pubblico purtroppo.

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Di fianco alla cattedrale c’è il Municipio (all’interno trovate anche uno dei due uffici turistici). Ci sono un cortile gotico decorato di stemmi, un pozzo in cui è scolpito il leone alato di San Marco, simbolo della Repubblica di Venezia, e una bellissima scalinata (quel giorno fra l’altro ho visto scendere una sposa, che emozione!).
Poco distante c’è la Loggia comunale. Costruita alla fine del 1200 come un porticato coperto, fungeva da spazio di assemblee pubbliche in cui venivano proclamate leggi, fatti annunci ufficiali, firmati contratti e così via. Sedetevi e osservate con calma i bassorilievi che sono la fine del mondo. A fianco della Loggia c’è la Chiesa di San Sebastiano, costruita nel 1476 in epoca di epidemie come cappella votiva con le offerte dei cittadini. È un’incredibile testimonianza del Rinascimento, e la sua torre con l’orologio indica l’ora a tutta l’isola.

Dopo esservi gustate tutte le chicche della piazza centrale di Trogir, lanciatevi alla scoperta dei vicoletti. Come ogni meta della Dalmazia, in alta stagione è invasa dai turisti. Questo sicuramente non gioca a suo favore, soprattutto per il fatto che essendo talmente piccola rischia di perdere la sua autenticità.
Detto questo è un vero gioiellino quindi portate pazienza ed esploratela godendovi ogni suo angolo. Ci sono scorci deliziosi in stradine e piazzette in cui la ressa pare sparire. Magari riuscite a sbirciare nelle case le vecchine che cucinano con la tv accesa, e a sentire il profumo del buon cibo tipico della Dalmazia. La stradina qui sotto è uno dei miei punti preferiti. Ho fatto due chiacchiere col signore che vedete seduto, mi ha raccontato che molti anni fa era passato da quelle parti De André, che ha cantato per la gioia dei presenti. Gli crediamo? Io sì.

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Il lungomare

Una volta esplorati da cima a fondo i vicoletti, è il momento del lungomare. Uscite dalle mura passando per la Porta a sud, con un portone in legno del 1500, e passeggiate respirando iodio e ammirando il panorama. Non mancano altre chicche come i Conventi di San Nicola e di San Domenico. Verso il fondo c’è la Fortezza di Camerlengo, proprio sull’angolo a sud-ovest dell’isoletta. Costruita nel 1400 dopo la conquista di Trogir da parte dei veneziani, ha quattro torri e in estate ospita concerti, spettacoli e proiezioni di film.
Potete proseguire e circumnavigare l’isola, ci vuole meno di mezz’ora. Sull’angolo opposto c’è il Castello di San Marco, e continuando in direzione della Porta a nord c’è il Parco Fortin, perfetto per godersi il fresco in estate. Proprio di fronte, nella città nuova, c’è un mercato non solo di souvenir ma anche di frutta, verdura e delizie locali.

CONSIGLI DI VIAGGIO

Come arrivare

L’aeroporto più vicino è quello di Spalato-Castelli. Da qui per raggiungere Trogir c’è il bus 37 che passa ogni 20 minuti. Parte dal centro, a grandi linee all’incrocio fra Mazuranicevo setaliste e Domovinskog rata Ulica e costa 20 kune (circa 2 euro al cambio attuale, ci mette 30 minuti senza traffico).
Se viaggiate in pullman, la stazione di Trogir è sulla terraferma vicino al ponte, e le compagnie da tener presente sono FlixBus e Croatia Bus.
Da Spalato c’è l’opzione barca con Bura Line (34 kune, circa 4,50 euro, un’ora di viaggio). L’ho scelta sia perché il tragitto è molto più suggestivo, sia per evitare la coda che in alta stagione può crearsi intorno a Spalato. Il porticciolo è sull’isola di Ciovo a fianco del ponte che la collega a Trogir.
Se invece cercate un traghetto date un occhio al sito di Jadrolinija.

0 commenti Aggiungi il tuo

  1. Luca ha detto:

    che bello, grazie! buon pomeriggio! <3

    1. Grazie! Davvero mooolto ma mooolto carina!

  2. Enrica ha detto:

    Veramente bellissima e indimenticabile

    1. Sì un piccolo scrigno pieno di tesori. Sarei curiosa di vederla in bassa stagione, tutta un’altra vita 😍

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