Storie d’amore in viaggio e altri demoni

Avete mai perso la testa in viaggio? Quando me lo hanno chiesto, la risposta è stata automatica: SEMPRE. In realtà non è successo sempre, ma quando è successo è stato talmente forte da farmi pensare che nella mia vita non ci fosse mai stato altro. Non so se la causa sia la mia passionalità o la mia schizofrenia, sta di fatto che vivo tutto più intensamente. Ma non ho una statistica sulle cotte in viaggio: a volte non combino niente, a volte troppo, a volte il giusto (però so dirvi dove ho incontrato gli uomini più belli).
Mi è anche capitato mi domandassero (insieme ad altri quesiti intelligenti): “Ma tu che viaggi da sola, come fai quando vuoi compagnia? Come ti organizzi? Dove vai?”. Organizzarmi? Mhhhh… non amo fare troppi programmi, lo stesso succede per le persone che incontro. Onestamente poi non cambia niente rispetto a quando esco con le amiche. Non ho mai avuto la necessità di adottare tattiche particolari e non mi sono mai sentita in pericolo. Faccio quello che faccio sempre: non mi ubriaco a morte, ed evito chi non mi ispira fiducia. Sono dell’idea poi che basti vivere quello che viene, seguire il flusso con il solo obiettivo di fare quello che dà gioia.

amore in viaggio

Ed è quando sei in questo stato d’animo che le cose belle succedono, che le situazioni indimenticabili si creano. Quando viaggio penso a me stessa e alla parte di mondo che vado a conoscere, il resto è accessorio.
Credo sia proprio questo il segreto: non vi succede mai di desiderare una cosa con tutta l’anima e vedervela scappare da sotto il naso, mentre quando non ci pensate vi cade tra le braccia?
Sarà anche che quando sei lontana da casa, magari dall’altra parte del mondo, il senso di libertà non ha più limiti, acquisisce forma e peso specifico e ha una vita propria. Del resto è sempre stato così no? In vacanza stacchi la spina da tutto e tutti, hai voglia di emozioni forti e novità e ti butti con un entusiasmo adolescenziale in questa seconda vita a brevissimo termine. Niente paranoie, niente pesantezze. Figuriamoci poi se, che ne so, sei a Bali di fronte a un australiano fichissimo che al 99,99% non rivedrai mai più nella vita.
Quando ti rendi conto che il treno sta passando, e che se non lo prendi in quell’esatto istante resterai in stazione a vita, è buona cosa cominciare a correre come una gazzella e acchiapparlo al volo. E la presa deve essere salda.

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