Non c’è niente da fare, noi viaggiatrici solitarie agli occhi altrui risultiamo sempre pittoresche, buffe, strambe, creature curiose da conoscere. Investigare sul perché delle nostre scelte (e della nostra psiche) diventa il cruccio di parenti di strette vedute, persone incrociate due volte ma “che ci conoscono davvero”, fancazzisti che non hanno niente di meglio da fare. E allora lascio la mia ironia andare a briglia sciolta, e rispondere al posto mio.
1 – Ma nessuno vuole venire con te?
No, nessuno, ma proprio nessuno. Forse perché sono brutta, e anche più antipatica che brutta, per cui nessuno vuole passare il proprio tempo con me. Lo chiedo a tutti ma è un rifiuto dietro l’altro. Sarà anche che non ho argomenti, non ho interessi e passioni di cui parlare. Per cui sono obbligata a partire da sola, a vivere in massima e completa libertà, a fare quel cazzo che mi pare ogni santo giorno per tutto il viaggio. Una tristezza infinita insomma. Che ci vuoi fare, mi tocca.
2 – Ma da sola non ti annoi?
Da morire, non puoi capire quanto. Ma chi me lo fa fare di chiedere consigli alla gente del posto su cosa c’è di bello da fare nel loro Paese? Cose che magari non ho mai fatto in vita mia? Neeee troppo complicato, troppo sbattimento. Perché mai dovrei aver voglia di cavalcare un elefante in Laos, o fare un giro in canoa nel mezzo del Mar Cinese in Vietnam, quando posso sbadigliare in camera giochicchiando con lo smartphone?
3 – Ma mangi?
Mangiare? IO? Noooo ma figuriamoci. Perché dovrei gustarmi questa fetta di cultura, questi sapori unici, queste perle culinarie che posso assaggiare solo in viaggio? Vuoi non ci sia lo stesso ristorante in Italia? Ma certo che c’è! E chi se ne frega poi se gli ingredienti non sono li stessi, e se il sapore cambia perché non sono più in quella spiaggia o in quella giungla! Se non trovo una pizzeria o un ristorante italiano meglio il digiuno anche perché senza pane, cazzo di pasto sarebbe?
4 – Ma non sei sempre sola?
Perennemente (e se non ti ricordi la ragione, torna alla risposta 1). Mica è facile conoscere gente in viaggio, soprattutto quando ti trovi in uno di quei Paesi che attirano milioni di turisti di mezzo mondo. Poi una donna da sola non attira mai l’attenzione di nessuno, nessuno le chiede mai “Di dove sei – Hai una sigaretta – Te la scatto io la foto?”. Niente, zero, il nulla assoluto. Praticamente una gattara in trasferta.
5 – Ma perché viaggi da sola?
Non lo so neanche io, forse perché sono fatta male? Preferirei dar retta a chi mi dice che da sola sarà una disgrazia/palla/rottura, invece seguo il mio istinto. Preferirei essere dipendente da qualcuno che mi indichi ogni volta la via, invece riesco a trovarla anche da sola. Preferirei non dar retta a quella vocina che mi dice VAI, PROVA, invece cedo sempre e VADO, PROVO. Che ci vuoi fare, son fatta male. E adesso, se hai finito con le tue domande intelligenti, quasi quasi mi prenoto un altro viaggio.
Ciao sono Claudia, giornalista milanese non imbruttita, vivo di viaggi in solitaria, scatto foto compulsivamente e divoro libri