Timide? 5 consigli per fare amicizia in viaggio

Se siete timide e avete bisogno di una spintarella nelle vostre public relations, ecco i miei 5 trucchetti che vi aiuteranno a fare amicizia in viaggio

Uno degli spauracchi maggiori per le donzelle in solitaria, soprattutto alle prime armi, è di non conoscere nessuno e passare troppo tempo da sola. Chiariamo subito: non ci sarebbe nulla di male se fosse una condizione in cui si sta bene, ma se la solitudine mette a disagio allora bisogna agire.
Incontrare persone interessanti, chiacchierare e passare del tempo insieme è una parte fondamentale del viaggio per me.  Mi reputo una logorroica compulsiva che parla anche coi muri, ma persino a me a volte capita di fare un po’ di fatica, in Italia come all’estero. Ad esempio nelle grandi città, dove si è solo un numerino fra tanti e tutto è dispersivo, è più difficile nascano situazioni per socializzare.
Ma vi assicuro che viaggiando da sole  il meccanismo si olia sempre di più e, soprattutto, la chiacchierata nasce spontanea. Ma se avete bisogno di una spintarella, sulla base della mia esperienza ecco 5 trucchetti che vi aiuteranno di sicuro nelle vostre public relationssss.

1 – DORMIRE IN UN OSTELLO

Questo è in assoluto il consiglio più importante. Io amo la vita in ostello, già ve ne avevo parlato in un post precedente. Amo questo crocevia di anime provenienti da mezzo mondo, un’esperienza da fare che, anche se toglie qualche comodità, arricchisce la mente. Qui ci sono aree comuni dove ci vuole un attimo per fare conoscenza, soprattutto in cucina dove si prepara la colazione o si cuoce la pasta. C’è poi sempre almeno una sala in cui rilassarsi, anche negli ostelli più piccoli. Se quello che vi blocca però è il ruspante dormitorio, in genere ci sono anche camere singole.

cucinare in un ostello

2 – SCEGLIERE LOCALI CON TAVOLATE COMUNI

Come per l’ostello, è più facile fare amicizia se si condivide lo spazio. Un po’ ovunque, nei ristoranti va sempre più di moda sostituire il classico tavolino singolo con lunghe tavolate dove si siedono tutti, sconosciuti e non. È un modo per me molto intelligente e democratico per far socializzare i clienti. Così invece di stare attaccate a sto maledetto cellulare per non fissare il vuoto, si chiacchiera amabilmente con gli altri commensali. Lo stesso vale per il bancone del bar, anche solo con il/la barista la chiacchierata è garantita!

fare amicizia in viaggio

3 – PARTECIPARE A TOUR ORGANIZZATI

Anche questo aiuta. Quando ad esempio ho fatto la crociera nella baia di Halong in Vietnam, ero l’unica viaggiatrice solitaria, e quando passi insieme due giorni, come in quel caso, anche la più timida si lascerebbe andare. Lo stesso vale per le gitarelle in giornata. Anche stando seduta in pullman si può fare conoscenza. I discorsi “dove vai – da dove vieni – dove sei stata” non mancano mai, sono all’ordine del minuto. In ogni caso, io ho sempre riscontrato una piacevole attenzione da parte di chi ti vede viaggiare sola, una sorta di protezione, è attaccano bottone. Altre volte è pura curiosità, soprattutto se incontri degli italiani.

4 – CHIEDERE CONSIGLI 

Non c’è modo migliore per iniziare una chiacchierata che chiedere consigli in viaggio: tragitti, locali, musei, alberghi ecc ecc ecc. Anche perché magari hai tu qualche dritta da dare, e ci si dà una mano a vicenda:  si parte con una domanda su dove si trova quella data piazza o quel bar, e si finisce a parlare dell’ultima cotta stratosferica che vi siete prese, fino ai sogni che volete realizzare nella vostra vita. Ovviamente la persona che avete di fronte vi deve interessare, ma voi per prime dovete essere aperte al dialogo.

fare amicizia in viaggio

5 – BERE ALCOLICI

Già mi sto pentendo del consiglio che sto per darvi, ma con me funziona: l’alcol scioglie (a volte anche troppo). Non vi dico di sbronzarvi e vomitarvi addosso, però ad esempio, in certe situazioni in cui ho bisogno di smollare i nervi per una cosa o per l’altra, un sano bicchierino di vino o una santa birretta mi aiuta a distendere la situazione. Ovviamente dobbiamo fidarci delle persone con cui siamo; io se le conosco davvero poco non esagero mai perché è fondamentale per me restare sempre vigile. Sia chiaro però, questo non è un invito all’alcolismo!

Spero queste 5 chicche possano esservi utili! In generale, il consiglio supremo secondo me è quello di spingervi un po’ oltre i vostri limiti. Sempre che, in questo caso, stare in solitudine non vi angosci, perché non ci sarebbe nessun male a voler stare per i “casi” propri. Non limitatevi però a un’etichetta che vi siete date, “le timide”, semplicemente perché “siete fatte così”, ogni momento è buono per scoprire qualcosa di nuovo di voi, per sperimentare. E comunque sono dell’idea che una volta che vi fate conquistare dal vostro viaggio, che vi appassionate di quello che vi circonda, che vi lasciate andare, verrà tutto in superficie nella maniera migliore, SPONTANEAMENTE.

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