Da La Valletta alla perla medievale di Mdina, vi porto a spasso per 7 città di Malta fra mura color miele e profumo di pesce fritto. Perché oltre al mare c’è molto di più
Che dire di Malta? Che dovete andarci. Questa isoletta del Mediterraneo è vicina all’Italia, è piccina ma piena di storia e di cose da vedere, ha un mare cristallino. Sono appena tornata da un viaggio di 5 giorni che mi ha fatto battere il cuore. Malta è un fantastico mix culturale: si sono avvicendati fenici, romani, arabi, normanni, francesi, inglesi, si parla maltese, inglese e italiano. A volte mi pareva di stare nel nostro Meridione, altre volte in Spagna, Turchia, Grecia.
A marzo l’acqua è ancora troppo fredda per fare il bagno, così con un sorriso a 560 denti sono andata a zonzo per le sue città. Venite a spasso con me che ve le presento, e tenete a mente una cosa: le città di Malta sono lillipuziane e una attaccata all’altra, i confini sono un’illusione urbana. Iniziamo dalla capitale, che mi ha stregato! Ecco intanto la mappa.

La Valletta
Alzi la mano chi sapeva che La Valletta è la Capitale Europea della Cultura 2018! Io l’ho scoperto una volta atterrata perché era scritto ovunque. Adagiata su una penisola fortificata che sovrasta il Porto di Marsamxett e il Grand Harbour, per essere una capitale minuscola è piena di cose da vedere, ed è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Le ho dedicato un articolo a parte, qui vi do solo le info di base.
Da non perdere, oltre alla Concattedrale di San Giovanni che ospita due dipinti di Caravaggio, e il Palazzo del Grande Maestro (sede del Presidente di Malta), anche il City Gate (la porta cittadina) e il Palazzo del Parlamento, entrambi progettati da Renzo Piano, così come il nuovo teatro all’aperto. Andate a zonzo per i suoi vicoli, senza meta e con il naso all’insù ammirando i palazzi barocchi e le “gallarija”, i balconi verandati tipici di Malta.

Le “Tre città”: Vittoriosa, Cospicua e Senglea
Le “Tre città” racchiuse da mura fortificate formano l’area urbana più antica di Malta, dove nel 1530 si insediarono i Cavalieri di San Giovanni, un ordine religioso cavalleresco cristiano che dettarono legge fino all’arrivo di Napoleone a fine ‘700. Parliamo di due strette penisole affiancate su cui sorgono da una parte Vittoriosa e dall’altra Senglea; sono collegate da un piccolo ponte pedonale, con Cospicua a Sud di entrambe. Un tempo si chiamavano rispettivamente Birgu, Isla e Bormla, ma cambiarono nome dopo il Grande Assedio da parte dei turchi nel 1565.
Il modo più semplice per raggiungerle è via traghetto da La Valletta in soli 5 minuti. Una volta scese a terra, infilatevi nelle deliziose viuzze in direzione Nord e attraversate una parte di Cospicua.

A un certo punto, dopo il piazzale dove si fermano i bus, passerete la porta che vi dà il benvenuto a Vittoriosa. Proseguendo sulla via principale (Triq il Mina il Kbirca), a sinistra c’è un negozio che si chiama Gemstones dove regalano la mappa della città (l’ufficio turistico si trova invece poco più avanti nel Palazzo dell’Inquisitore, per secoli sede del famigerato Tribunale). Il cuore della città è Piazza della Vittoria (Misrah ir-Rebna), a Est della quale c’è il piccolo centro storico con il suo labirinto di vicoli. Io ci avrei passato la vita intera. Sulla punta della penisola trovate Forte Sant’Angelo. Sia a Cospicua sia a Vittoriosa l’atmosfera è meravigliosamente surreale, con un silenzio ovattato spezzato solo dagli abitanti, che fra l’altro si incrociano di rado.

Tornando al porto, attraversate il ponte e andate nella penisola dove si trova Senglea. Nonostante sia piuttosto snobbata dai turisti (è stata quasi totalmente ricostruita dopo i bombardamenti della seconda guerra mondiale) io l’ho trovata vera e vissuta, con stradine belle ruspanti e deliziosi punti panoramici che danno su La Valletta e Vittoriosa. Percorretela senza meta, è impossibile perdersi perché è formata da una griglia di poche vie. Gustatevi ogni dettaglio partendo dalla Chiesa della nostra Signora della Vittoria fino alla Vedetta, la Torre di guardia.

Mdina e Rabat
Anche qui ho lasciato un pezzo di cuore. Queste due città di Malta sono una di fronte all’altra e si trovano nell’entroterra, dove i turisti (per fortuna) si addentrano più raramente. Non sanno cosa si perdono!
Mdina è l’antica capitale, con un’architettura medievale e barocca da sogno. Mentre ero in bus, vederla da lontano sulla cima di un’altura è stato il preludio di una visita incantevole. Questa minuscola città è circondata da alte mura (“medina” in arabo significa “città fortificata”) e da un fossato trasformato in giardino. Una volta varcata la sua porta, si entra in un altro mondo.
Per visitarla ci vuole un’oretta, ma io ne ho passate quattro girando per le sue stradine strette e silenziose, scattando foto e godendo dei suoi eleganti palazzi color miele (Mdina era la residenza preferita dell’aristocrazia maltese). Da non perdere la Cattedrale di San Paolo con i suoi campanili gemelli nella piazza centrale, Palazzo Falson e Palazzo De Piro. Deliziosa Pjazza Mesquita, con tanto di antico pozzo (rilassatevi in un localino che di nome fa Don Mesquita). Per mangiare andate alla Fontanella Tea Gardens, che ha piatti leggeri a buon prezzo (anche i “pastizzi”, tradizionali fagotti di pasta sfoglia ripieni) con una bella vista sul paesaggio circostante.

Passiamo a Rabat, il sobborgo (significato del suo nome in arabo) dell’elegante Mdina. Si trova dall’altra parte del piazzale in cui si fermano i bus. Ancora più snobbata dai turisti, è uno spaccato della Malta più vera, senza negozi di souvenir ma con la gente del posto che fa due chiacchiere al bar in un’atmosfera di puro fascino locale.
La via principale, Triq San Pawl, porta alla Chiesa di San Paolo. Infilatevi in Triq id-Dejqa dove c’è uno scorcio fantastico (quello della foto qui sotto) mentre in Triq II-Katakombi trovate un budellino di vicoletti da non perdere. Magari avrete la fortuna di sentire il profumo di frittura di pesce come è successo a me. Ma tutta Rabat è da scoprire senza bussola, andate dove vi porta il cuore. Per gli amanti delle catacombe, questo è il vostro paradiso, se ne possono visitare diverse.
Ho raggiunto Mdina e Rabat da Sliema con il 202, ma sono collegate a La Valletta da altri bus come il 56 che ho preso per il ritorno.

Sliema
Qui si trova il mio ostello, e le ho dedicato una meravigliosa mattinata domenicale prima di spiccare il volo per l’Italia. È una zona residenziale, piuttosto elegante e molto tranquilla, ma è davvero bella e merita una visita. Mentre in altre città nuovi palazzi sostituiscono quelli tradizionali senza troppo rispetto, qui si trovano ancora le stradine tipiche con palazzi bassi e le “gallarija” colorate. Si respira l’aria del tranquillo paese di mare, con tanto di uccellini che cinguettano in sottofondo (guardate la story salvata su Instagram).
Sliema è facilmente raggiungibile da La Valletta in traghetto, altrimenti ci passano molti bus (ad esempio sempre dalla capitale il 13, 14 e 16).

Marsaxlokk
Il titolo di questo articolo avrebbe dovuto essere 7 città di Malta + 1 villaggio: Marsaxlokk è un gioiellino, un paesino di pescatori assolutamente imperdibile. Grazie ai suoi scorci da cartolina è il sogno degli Instagrammer, con il porto pieno di barchette colorate maltesi (“luzzu”). Ogni giorno c’è il mercato che vende prodotti di vario tipo, ma è quello del pesce della domenica a richiamare i turisti.
Nonostante questo, Marsaxlokk tiene stretta la sua aurea di tranquillità. Camminate lungo il porto, mangiatevi un buon piatto di pesce e godetevi il panorama. Io ho pranzato al Three sisters sul mare, ma nella piazza della chiesa c’è il Ta’ Victor, un ristorante di cucina locale consigliato dalla mia amica maltese (prenotate altrimenti finirete come noi, lo guarderete da fuori).
Marsaxlokk da La Valletta è raggiungibile con il bus 81 e l’85 tutti i giorni, dal TD10 la domenica e i festivi.

CONSIGLI DI VIAGGIO
Come arrivare
Il Malta International Airport è l’unico di tutta l’isola ed è ubicato a 8 km a Sud de La Valletta. Uscite dall’aeroporto, a destra trovate la fermata di molti bus tra cui X1, X1A, X1B, X2, X3, X4.
Come muoversi
Come dice la mia amica maltese, il trasporto pubblico “it’s a shit”, è una merda. In effetti i bus passano in modo irregolare e ci mettono una vita perché fanno mille fermate. Molte linee hanno come capolinea La Valletta. Un biglietto costa 1,50 euro in inverno, 3 in estate e in notturna ed è acquistabile a bordo. C’è un carnet da 12 euro per 15 biglietti, oppure un carnet settimanale da 21 euro.
Se potete muovetevi in traghetto, costa 1,50 euro e il biglietto si compra a bordo (il notturno costa 1,75). Sul sito Valletta Ferry Services trovate le rotte e tutte le info che volete (Aggiornamento 2023: il sito vallettaferryservices.com non risulta attivo, ma la pagina Fb sì.)
Dove dormire
Sono stata all’Hostel Jones a Sliema e mi sono trovata bene, ma non vi racconto altro perché, aggiornamento 2023, ora si chiama Hostel On e credo abbia cambiato gestione.
La città è molto tranquilla, se volete una super vita notturna andate a San Giljan (20 minuti a piedi oppure via bus).
Dall’aeroporto si raggiunge col bus X2 che passa ogni ora, fermata Torri (ci può mettere da 40 minuti a 2 ore, dipende dal traffico, buona fortuna) oppure col TD2 che è più veloce e costa 3 euro (fermata Chalet, un po’ più lontano, chiedete conferma al conducente). (Aggiornamento 2023: l’ost

Ciao sono Claudia, giornalista milanese non imbruttita, vivo di viaggi in solitaria, scatto foto compulsivamente e divoro libri
Bellissima Malta, abbiamo fatto lo stesso itinerario tranne Marshallok. Io sono riuscita a fare anche un giro in auto sulla costa a Nord e merita sicuramente ma in bus sarebbe diventato infattibile.
Nooo i bus sono una disgrazia! Io in macchina con la mia amica ho fatto un pezzo di costa a Sud invece! Pensi di tornare? Vorrei farmi Gozo e Comino 😍
Assolutamente si! La prossima volta vorrei portare il mio bambino. Anch’io ho avuto la fortuna di avere un driver locale 🙂
Malta Malta Malta … stupenda in tutto … l’antica Capitale ci ha rubato il cuore ….. Gozo e Comino due chicche ….. un solo neo l’influenza degli inglesi sulla cucina Ciaoo bell’articolo
Ma c’è un posto in cui non siete già stati?😂 Grandissssimi!
tanti troppi ….. ciaoooo