Vi porto a spasso per cinque mercati di Budapest fra bancarelle di sarsizze, paprica rosso fuoco e locali per gustare il “langos”, la frittellona ungherese
Mi avrete sentito ripetere questa frase decine di volte, sia negli articoli sia nei miei post sui social: i mercati (e in particolare quelli alimentari) sono il modo più genuino, semplice e diretto di entrare in contatto col Paese che stiamo visitando. Dal cibo capiamo molto di un popolo, per non parlare di avventori, venditori, colori e profumi che accarezzano o pizzicano il nostro olfatto.
E i mercati di Budapest offrono tantissimo! Nelle due settimane trascorse lavorando in un ostello tramite Workaway, sono andata alla ricerca dei mercati rionali per toccare con mano la cultura culinaria ungherese, e non solo. Ne sono uscita soddisfattissima! Sono mercati coperti con una storia che risale all’Ottocento, e ospitati in bellissimi edifici in mattoni! Vi porto quindi a fare un giretto fra bancarelle di salumi, paprica, pesce, verdura e langos.

Sapete cos’è il langos? È un must dello street food ungherese, una sorta di frittellona ammazza cristiani che porta alla dipendenza. Nella versione più tipica (in ungherese sajtos tejfolos) ve lo presentano con una spalmata di panna acida, una pennellata di aglio e una ricca manciata di formaggio, ma potete aggiungere tutto quello che volete. Quindi nei mercati di Budapest ho scovato i localini in cui mangiarlo, sia perché mi piace da impazzire, sia perché costa da poco più di 1 euro fino a 2 (versione base). Tenete presente però che ci sono sempre anche tavole calde e ristorantini economici in cui gustare la cucina tipica locale, dal classico gulasch (zuppa di carne bovina) agli involtini di verza ripieni di carne e riso. Quindi buttatevi a gamba tesa in questa esperienza gastronomica ungherese, la dieta la farete a casa!

Mercato Centrale (Nagycsafrnok)
Indirizzo: Vámház körút 1-3, Pest
Tra i mercati di Budapest, questo è il più grande e antico, frequentatissimo dai turisti ma, per fortuna, anche dalla gente del posto. Costruito nel 1896 e restaurato nel 1994, si erge in tutta la sua bellezza a un passo dal Ponte della Libertà.
Al piano terra ci sono mille bancarelle di alimentari che vendono davvero di tutto, dal pesce alla carne ai formaggi. C’è anche un piano sotterraneo con stand anche di abbigliamento. Nella galleria superiore invece da una parte ci sono tutti i souvenir possibili e immaginabili, dalle tovaglie ricamate alle uova dipinte, mentre dall’altra parte è il paradiso delle tavole calde per assaggiare il meglio della cucina locale. C’è ne è solo una che sfodera il mio langos per 650 fiorini (in caso di alta stagione preparatevi alla coda di turisti).




Mercato di Belvarosi Piac
Indirizzo: Hold Utca 13, Pest
Un tempo chiamato Mercato di Hold, risale al 1897 e accoglie i visitatori con una bella statua sopra la porta d’ingresso raffigurante una testa di cinghiale! È stato recentemente ristrutturato ed è a totale servizio dei turisti. Al pianoterra infatti ci sono poche bancarelle di prodotti freschi, mentre la galleria superiore è completamente dedicata ai ristorantini e trovate di tutto, dal pho vietnamita agli hamburger fino alle specialità ungheresi. Al “Belvarosi langos alom” potete mangiare il mio frittellone preferito per 650 fiorini. Devo dire però dire che, pure per un’amante dell’unto come me, eccedeva un attimino. Concludendo, non è il mercato vero e verace che piace a me, ma è a un passo dal Parlamento, ideale quindi per mangiare qualcosa a poco mentre si visita il centro.
(Aggiornamento 2024: da quello che dice Google, il mercato è chiuso definitivamente purtroppo)




Marcato di Rakoczi Ter
Indirizzo: Rakoczi Ter 7-9, Pest
Questo è uno dei miei mercati di Budapest preferiti perché non c’era un turista e mantiene la sua atmosfera autentica. Probabilmente è per la sua posizione un po’ fuori mano a Pest meridionale nell’omonima piazza (fermata Rakoczi Ter della linea verde Metro 4). Anche questo mercato ha una storia centenaria che risale al 1897. All’interno è dominato dai colori gialli e blu, e ha il solo piano terra. È sicuramente più dimesso degli altri mercati, ma fidatevi è un’esperienza da non perdere. È un tripudio di gente del posto che va a comprare prodotti freschi, insaccati, spezie e tutto il resto. In un angolino trovate una manciata di tavole calde dove è tutto scritto in ungherese. Ed è qui infatti che una gentile signora dai capelli grigi mi ha graziata del langos migliore di tutti i mercati per soli 430 fiorini.




Mercato Contadino di Szimpla
Indirizzo: Kazinczy Utca 14, Pest
Se volete unire un ambiente di super tendenza alla freschezza dei prodotti locali, allora questo è il posto che fa per voi! Il mercato contadino della domenica infatti si tiene nel ruin pub più famoso di Budapest, il Szimpla, nel cuore del quartiere ebraico. Attivo da quattro anni, al piano terra dà spazio a una quarantina di venditori di prodotti di propria coltivazione, allevamento e produzione. Verdura e frutta fresche, salumi, formaggi, tartufo, pane, marmellate, paprica, miele… ce n’è per tutti i gusti. A questo si unisce la musica dal vivo (quando sono andata io c’era un fantastico duo jazz) in un luogo di incontro molto hipster di base ma decisamente piacevole. Al piano superiore potete fare un brunch all you can eat per 5.000 fiorini, un prezzo poco economico a mio modesto parere (non ho testato).




Mercato di Lehel Ter
Indirizzo: Lehel Ter, Pest
Questo per me è il mercato numero uno per la sua autenticità. Totalmente fuori dalle rotte turistiche, vi concederà il lusso di essere le sole a non parlare ungherese e a non avere con voi il carrello della spesa. Si trova a circa 20 minuti a piedi a Nord del Parlamento (fermata Lehel Ter della linea blu Metro 3) ed è ospitato da una struttura a dir poco kitsch, una via di mezzo tra una nave disneyana e un tempio induista! Un accrocchio orrendo insomma, ma quando entrerete si apriranno le porte del paradiso, date retta a una market lover! Al piano terra infatti ci sono un sacco di bancarelle di alimentari con tutti i prodotti tipici, mentre al piano superiore c’è qualche localino per mangiare (pure una tavola calda vietnamita) e abbigliamento, per lo più paccottaglia cinese che per fortuna non toglie nulla al fascino di questa perla di tradizione locale.





Ciao sono Claudia, giornalista milanese non imbruttita, vivo di viaggi in solitaria, scatto foto compulsivamente e divoro libri
visitando i mercati si capiscono le città ….. ciaoooo
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