Ebbene sì, oggi ci tocca una sfilza infinita di auguri di buon anno da famigliari, amici, parenti fino al sesto grado, sconosciuti e conosciuti. E per questo 2018 mi sento di farveli pure io: che sia ricco di viaggi! Il 2017 infatti non mi piaceva, non mi piace il numero 7 in generale e il destino ha voluto fosse presente in date infauste.
Quindi sono felice il 7 sparisca per lasciare il posto a un 8 che già solo per la forma mi piace, tonda e senza spigoli, un numero che torna su se stesso in un ciclo continuo. Se lo ruotiamo di 90° infatti diventa il simbolo dell’infinito.
Detto questo, il 2017 per me è stato un anno bello, intenso e soprattutto pieno di viaggi. In assoluto l’anno in cui ho viaggiato di più, alimentando senza ritegno la mia voglia di partire, sempre e comunque. Molta gente mi “insulta” dicendo “disgraziata sei sempre in viaggio”, ed è vero, ma per farlo scendo a molti compromessi. Chi di voi pulirebbe mai i cessi di un ostello? Io l’ho fatto. Chi di voi dormirebbe in camerate per settimane con degli sconosciuti? Io l’ho fatto. L’ho fatto e lo sto facendo proprio ora, lavorando come volontaria con Workaway in un ostello a Budapest.
Quindi è vero che viaggio tanto, ma riesco a farlo perché mi adatto, visto che la matematica non è un’opinione soprattutto quando si parla di soldi. E riesco a farlo perché ho scelto un lavoro che amo, quello della giornalista freelance, che è tutto tranne che remunerativo ma mi lascia libera di gestire al meglio il mio tempo. Ai miei viaggi della speranza poi si sono aggiunti viaggi stampa e meravigliose botte di fortuna (vedi Parigi grazie a uno scambio casa, e Venezia per fare la dogsitter al cane di amici).
E a spingermi è solo una cosa, la PASSIONE. Senza passione ragazze mie non andiamo da nessuna parte, e non solo in senso letterale. La passione è il motore di tutto, a meno che non vogliamo ridurci a tristissime piante grasse cui basta un goccetto d’acqua ogni tot. Quindi vi auguro un 2018 ricco di passione, nei viaggi e nell’amore, nel lavoro e nella vita di ogni giorno, in quello che vi fa sentire vive. E lo faccio dedicandovi le foto dei posti in cui sono stata in questo anno che sta per concludersi, posti che mi hanno riempito il cuore di tutto quello che poteva starci e anche di più. Io festeggerò con i miei colleghi workawayer e lo staff dell’ostello, tra ungheresi e americani, brasiliani e messicani. Vi auguro mille e poi mille di queste emozioni.
Ciao sono Claudia, giornalista milanese non imbruttita, vivo di viaggi in solitaria, scatto foto compulsivamente e divoro libri