Visitare Palermo: 5 cose da sapere (se sei una polentona)

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Volete visitare Palermo? Beh ci sono cinque cose da sapere, soprattutto se siete nordiche come me. Prima di tutto però non dite mai quella parola: arancinO

Voci, colori, odori, tutto al Sud è più intenso, soprattutto se siete delle nordiche come me (sono milanesa e il parente più meridionale è un bisnonno emiliano). La mia prima esperienza è stata a Napoli, e ora dopo quattro giorni nella magica Palermo riconfermo tutto: sono tornata con la felicità nel cuore, il colesterolo a 650, e alcune utili perle di saggezza che vorrei condividere con voi.

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1 – Se dite arancinO vi mozzano le mani

L’arancinA è fimmina! Per un palermitano, sentir dire arancinO al maschile è una bestemmia immonda. Detto ciò, la grammatica non sarà un limite, sfondatevi di questa palla fritta di felicità, vero e proprio orgoglio regionale pieno di delizie: prosciutto, spinaci, melanzane, avete l’imbarazzo della scelta. Per non parlare dello sfincione, le panelle, le crocchè, le montagne di dolci, e il tutto a prezzi bassissimi! Lo street food vi farà fare salti di gioia… le analisi del sangue magari un po’ meno, evitatele per un po’.

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2 – I mercati rionali sono “da urlo”

Nel vero senso della parola! Nei mercati milanesi e nordici in cui sono incappata, ho sentito al massimo “1 euro al chilooooooo” oppure “dai donne dai donneeeeeee”, e finiva lì. E con una cadenza minima tra l’altro. A Palermo i venditori non solo urlano di continuo, ma creano delle vere e proprie opere liriche che si alternano e accavallano sotto i tendoni delle bancarelle. Ogni tanto raggiungono degli acuti da far spaccare i vetri, o proseguono infiniti stile sirena della polizia. Pura poesia.

3 – Lasciate ogni speranza, voi ch’attraversate

Il pedone pare un’entità sconosciuta, e soprattutto trasparente. Non che al Nord sia molto meglio, se non ti butti sulle strisce non si fermerà mai nessuno, ma a Palermo delle volte non si fermano nemmeno in questo caso, si limitano a schivarti. La calma tipica che ho notato nei palermitani si perde una volta che sono al volante, per cui quando passano loro in macchina, tutti fuori dalla minchia! Nei vicoletti poi vi conviene spiaccicarvi contro il muro e aspettare che la fila di auto sia passata.

4 – Chiedi 1 informazione e te ne danno 100

A Milano mi è capitato di dover andare letteralmente al passo della gente a cui chiedevo informazioni, perché nemmeno si fermavano. A Palermo invece non solo si fermano (l’ABC della gentilezza direi), ma ti fanno un sorriso, ti rispondono in modo esauriente, e poi ti raccontano questo mondo e quell’altro. Ho incontrato persone molto informate sulla storia della loro città, e ne parlano a cuore aperto, con una fierezza mai incontrata prima. Del resto come non capirli, Palermo è a dir poco meravigliosa.

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5 – Idroscalo contro Mondello: chi vincerà?

Da buona milanesa, per pucciare le dita in un mare degno di tale nome devo puntare la bussola verso la Liguria, con il rischio di trovare code chilometriche, oppure verso il laghi, ma l’acqua dolce non dà la stessa soddisfazione. Da qui la tristezza del vicino Idroscalo. A Palermo, prendendo il magico bus 806, in 30 minuti si arriva in una spiaggia caraibica, quella di Mondello. Certo, da maggio a settembre il rischio è di stare come i polli in batteria, ma la scelta è vasta (le rocciose Addaura e Barcarello ad esempio).

CONSIGLI DI VIAGGIO

Qui trovate giusto le dritte basilari, in questo articolo c’è un itinerario e maggiori informazioni.

Come arrivare

L’aeroporto di Palermo è quello di Falcone Borsellino; il miglior collegamento è offerto da una compagnia privata con un bus ogni 30 min. Fa circa una dozzina di fermate fino alla stazione centrale. Il costo è di 6 euro a tratta, 10 euro a/r. Volendo c’è anche il taxi sharing un po’ più caro però (7/10 euro).
Se invece preferite il pullman all’aereo, date un occhio a Bus Center.

Dove dormire

C’è l’imbarazzo della scelta. Io sono stata all’ostello A Casa Di Amici e mi sono trovata benissimo (camerata mista da 18 euro a notte, ottima posizione).

0 commenti Aggiungi il tuo

  1. pikaciccio ha detto:

    CHIEDI UN INFORMAZIONE E TI ACCOMPAGNANO ….. LE GUIDE A PALERMO NON SERVONO ….

    1. Ahahah sono completamente d’accordo, anzi delle volte vedendomi con la guida in mano venivano loro da me per chiedermi se avevo bisogno di aiuto… meravigliosi!

  2. Eravamo a conoscenza della bellezza e della varietà dei mercati rionali di Palermo ma che l’arancino è considerato femminile ci è nuovo. Essendo pratici del sud Italia sappiamo bene cosa significhi ricevere mille informazioni per una domanda hahaha

  3. … quando ho detto arancino a un mio collega palermitano mi ha guardato con un disprezzo tale che avrei voluto sotterrarmi 😀

  4. TheLazyTrotter ha detto:

    M hai fatto morire dal ridere, specialmente con “lasciate ogni speranza voi che attraversate!”.
    Sono stata a Palermo poco piu’ di un anno fa e me ne sono innamorata. I mercati sono pazzeschi, cosi’ come gli arancina (rigorosamente al femminile!). Mi hai fatto venire voglia di tornarci al piu’ presto!

    1. E allora torna! Io ci tornerei già ora, dopo solamente tre giorni dal rientro… malinconia pura! Il Sud avvero mi incanta 🙂

  5. in genere associo Pelermo con una mia fame atavica! Il solo viaggio che mi ha visto ingrassare di tre chili! il posto in cui si mangia meglio al mondo ma anche una città con un’atmosfera al di sopra della magia!

    1. Questa volta non mi sono pesata… ho il terrore di aver superato il mio personale primato romagnolo di 3 kg in 6 giorni 😀

  6. Valiziosa ha detto:

    L’arancinaaaaaa! XD Che nostalgia, a Palermo ci sono stata l’anno scorso: 3 giorni di profumi, colori e gentilezza che il tuo articolo mi ha fatto rivivere. Grazie!

    1. Bene come sono contenta di averti fatto rivivere un po’ di sana palermità 😉 E chi non ci è ancora stata, vada vada VADA che merita <3

  7. Katia ha detto:

    Bhé hai ragione al Sud la gente è tutta un’altra cosa. E’ vero quando tu chiedi informazioni lo ti rispondono volentieri e addirittura ti danno un passaggio loro. Comunque, ne sono a conoscenza perché sono bolognese con origini della provincia di Salerno 😉

  8. FlaviaCru ha detto:

    ArancinA …. L ho imparato a mie spese ahahahahah
    Anche per quanto riguarda me ne sono accorta … le strisce sono un optional! XD

    1. Se riusciamo a sopravvivere a queste prove, a superare i test, la città sarà nostra 😀

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